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IL PICCO DELLA CARNE: IL CONSUMO DELLA CARNE IN USA E' IN CADUTA


IL PICCO DELLA CARNE: IL CONSUMO DI CARNE IN USA E’ IN CADUTAJanet Larsenwww.earth-policy.org/data_highlights/2012/Earth Policy Release7 Marzo, 2012Il consumo di carne in USA raggiunse il picco.I dati del Dipartimento dell’Agricoltura USA dimostrano che il mangiare carne in tutto il paese cadde dal top del 2004 di 184 libbre (83 chilogrammi) a persona a 171 libbre nel 2011.Le prime stime per il 2012 mostrano un’ulteriore riduzione nel mangiare carne americana a 166 libbre: arrivando a un calo del 10 per cento rispetto al periodo di otto anni.Per una società che vive in cima alla catena alimentare, questa nuova tendenza potrebbe segnare la fine del dominio dei pasti di carne.Il consumo totale di carne in USA raggiunse il picco nel 2007 a 55 miliardi di libbre ed è sempre caduto da allora. Nel 2012, il consumo dovrebbe scendere a 52 miliardi di libbre, il livello più basso in oltre un decennio.Dopo anni di aumento dei consumi, gli americani cominciarono a tagliare la carne bovina negli anni 70 per il costo e per la nocività delle carni rosse spingendosi verso il pollame.Cadendo dal picco del 1976 di 91 libbre, il consumo di carne bovina a persona dovrebbe cadere a 52 libbre nel 2012, un - 43% dal top.L’allevamento nazionale di bovini da carne è più piccolo rispetto a qualsiasi anno dal 1962.Il caldo record e la siccità che inaridirono i pascoli e ridussero la produzione di fieno nelle Southern Plains nel 2011 portarono al forte abbattimento delle mandrie e a un movimento di di bovini per la siccità dal Texas al Nebraska.Il pollame, una volta era una rarità sulle tavole USA, fece l’ascesa dopo la II Guerra Mondiale mentre i sistemi di produzione industriale sostituirono gli allevamenti da cortile.Fino al 1940, gli americani consumavano meno di una libbra di pollame a persona ogni mese.Nel 1990, mangiavano più di una libbra ogni settimana.L’assunzione di carne di pollame superò quella bovina a metà degli anni 1990 e poi è salita in testa, solo recentemente comincia a vacillare.Se le previsioni per il 2012 sono giuste, il consumo calerà fino a 70 libbre a persona, più del 5 % sotto al picco del 2006.Il consumo di carne suina in USA ha variato meno drammaticamente nei i decenni, ma, pure, esso di recente mostra una tendenza al ribasso.L’assunzione di carne di maiale annuale per persona fece il suo massimo storico di 54 libbre a persona nel 1944, il consumo del 2012 è previsto a 44 libbre, il 19% in meno.L’aumento dei prezzi unito con un’economia debole hanno indotto la gente a mettere meno carne nei loro carrelli della spesa.Il frumento, l’alimentazione primaria del bestiame, è richiesto dai produttori di etanolo (carburante stimolato dai mandati di uso del governo), e le scorte sono ristrette.Mentre i prezzi del mais sono aumentati, così fa il costo di produzione di carne, latte e uova.Pure i fattori culturali sono entrati in gioco; gli atteggiamenti verso la carne stanno cambiando.Piuttosto che considerare la carne necessaria per ogni cena o un segno di ricchezza, molte persone scelgono deliberatamente di mangiare meno carne rispetto a prima, spesso citando preoccupazioni per la salute, l’ambiente e l’etica della produzione di carne industriale.Data l’impronta su risorse e clima del bestiame il “picco della carne” è una buona notizia.# # #I dati e le risorse aggiuntive sono disponibili online all’indirizzo www.earth-policy.org.Sentitevi liberi di inoltrare queste informazioni ad amici, familiari e colleghi!Media Contact: Reah Janise KauffmanResearch Contact: Janet LarsenEarth Policy Institute1350 Connecticut Avenue NW, Suite 403,Washington, DC 20036Tradotto da F. Allegri il 17/07/2012.