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La grande decisione del 2014


La grande decisione del 20149 marzo 2014Di F. AllegriLa realtà economica in corso si sta delineando: il 2014 è l’anno della ripresina, del ritorno alla guerra fredda e della grande decisione occidentale.In poche parole si potrebbe dire che viviamo un anno di svolta senza dimenticare che la terza crisi si avvicina inesorabile.La grande decisione occidentale riguarda il gran mercato comune tra Usa e UE che sarà realizzato a marce forzate e senza partecipazione popolare e anche culturale (almeno fino ad oggi).Non si discute di mercatissimo comune sui giornali e non accade nulla nei parlamenti statali.Nessuno pensa ad un referendum sul tema e i negoziati intercontinentali sono in corso dal febbraio del 2013.Decidono tutto le burocrazie, le multinazionali e i potentati; il resto vale zero.Il marcatissimo nascerà in una stanza che ha le porte chiuse e che serve solo per far incontrare la politica con un nucleo di vertice degli affaristi e di conseguenza darà vantaggi solo ai potentati.A livello politico questa è la vera decisione elettorale.Qui si segna il campo per giocare le partite politiche del futuro.Tutto mi fa dire che avremo una politica diversa e debolissima, fissata con il mito della crescita fino a quando non arriverà la terza crisi.E’ il caso di ricordare che un mercato comune non prevede dazi, diminuisce gli spazi di autonomia politica e prevede un’unica moneta o un sistema di monete forti.Al momento non so se gli USA avranno tanto grano a basso costo da esportare in Europa, so che il futuro dell’agricoltura italiana non è radioso.In questo momento c’è un evidente squilibrio nel rapporto tra stati e multinazionali, ma io penso che con l’introduzione del marcatissimo avremo l’affermazione della supremazia delle grandi imprese.In questo contesto le prossime elezioni europee non sembrano particolarmente rilevanti, anche nel caso di un affermazione parziale (improbabile per di più) delle forze populiste o eccentriche.Tornerò sul tema, intanto vi saluto ricordandovi che il 2014 potrebbe anche essere l’anno della crisi del pescato nel nord Atlantico causata secondo Naomi Klein dalla fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma della Deep Water Horizon 5 anni fa.Per tutto questo non capisco come fa Draghi a prefigurare 3 anni di crescita modesta, ma costante.In ogni caso spero che abbia ragione lui!