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Le terre del ciclismo


Le terre del ciclismoDi F. AllegriPer celebrare la vittoria al Tour de France di Vincenzo Nibali ho ideato questo secondo contributo.Alla vigilia della vittoria finale, la RAI ospitò nel suo studio dedicato al Tour due grandi campioni del passato, Francesco Moser e Giuseppe Saronni.I due campioni hanno parlato anche del loro passato e hanno ricordato paesi come Monsummano o località come il Bottegone.Il tema è importante, riguarda i luoghi che amano il ciclismo come sport principale.Questi luoghi erano e sono cittadine come Monsummano e il Bottegone, ma tra questi c’è anche Mastromarco, Poggio Argentale, Lamporecchio e tanti altri.Di fatto, il binomio tra Mastromarco e Nibali non è casuale.Spesso chi vuol fare il ciclismo al massimo livello non ha molte possibilità di farlo nei luoghi dove vive e inizia a correre, deve emigrare.Dove può andare?Ci sono posti migliori di altri, più accoglienti e devoti al ciclismo.Tra questi luoghi c’è Mastromarco.Dopo aver visto la trasmissione sono andato al bar e c’era il capannello degli appassionati del ciclismo.Ho parlato con loro di questo tema e dei successi del passato, di quando c’era una corsa alla settimana, di categoria in categoria.Abbiamo ricordato le rivalità storiche, le scazzottate tra borghi contrapposti che tutti sanno e nessuno critica e i successi dei primi campioncini.La crisi e il falso progresso hanno ridotto questi luoghi e li hanno messi in difficoltà, ma località come Mastromarco hanno resistito meglio di altri.“Nibalissimo” e le sue vittorie faranno un gran bene a Mastromarco e se vogliamo trovare un modello o un insegnamento dovremo cercarlo in questo binomio.Non si vince per caso sulle Alpi o sui Pirenei, sul pavet o sui Vosgi, tutto questo va organizzato e preparato e servono luoghi appositi.Si può partire da Messina o da altrove, ma per essere grandi ciclisti si passa da Mastromarco così come per essere grandi tennisti si deve andare da Nick Bollettieri negli Stati Uniti.Nei giorni della vittoria più bella e più esaltanti si può dire anche: “Viva Mastromarco”.Specie nei giorni in cui il paese farà una festa speciale, l’8 agosto!