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IL BLOG DI FUTURO IERIMessaggi del 01/05/2014
L’incontro tra Confesercenti, CNA e i candidati – sindaco di Cerreto Guidi
30/04/2014
Di F. Allegri
Si è svolto a Cerreto Guidi il terzo incontro (di 11) tra la CNA, la Confesercenti e i candidati sindaco del nostro comune.
C’è già stato un incontro a Certaldo e ha avuto un buon risalto quello di Empoli che si è tenuto all’ex convento degli Agostiniani l’altro ieri.
La CNA e la Confesercenti hanno preparato 6 domande in tema di economia e hanno invitato i 5 candidati a fare alla fine un appello al voto.
C’è stata una polemica iniziale sull’orario pomeridiano scelto per la manifestazione, e Lapo Cantini della Confesercenti si è dichiarato favorevole ad organizzare anche un successivo incontro serale.
Il Cantini ha illustrato le richieste della sua associazione per i candidati sindaci degli 11 comuni della nostra Unione di comuni e la signora Elena Baldi della CNA è entrata nei temi delle infrastrutture, del rilancio del commercio e dello sviluppo del turismo.
La discussione è stata coordinata dalla giornalista Samanta Panelli.
Ecco un breve vaglio dei 6 temi proposti con una mia analisi personale.
1) IL CENTRO STORICO
Simone Barontini della Lista Cittadini per Cambiare ha colto l’opportunità di ricordarci che Cerreto ha avuto una crisi anticipata che permane da almeno 15 anni con il picco del crollo occupazionale tra il 2001 e il 2004. La discussione sul centro storico parte dalla Villa Medicea che la settimana prossima diverrà patrimonio dell’Unesco, ma ad oggi non è segnalata in superstrada.
Maurizio Bruni del nuovo centro destra ha introdotto il tema della chiusura del centro o della riapertura integrale poi ha chiesto esenzioni fiscali in tema di nettezza urbana.
Il 5 Stelle non ha mandato la sua candidata sindaco che ancora non ho sentito parlare, era presente il candidato Mariotti che nella vita è un commerciante e ha esordito elogiando l’associazione Buontalenti, le contrade, la parrocchia e la Pro Loco. Infine ha sottolineato il fatto che anche il centro di Cerreto è vittima della grande distribuzione.
Simona Rossetti del PD ha proposto di puntare sull’Unione dei comuni e sulle potenzialità culturali, architettoniche e paesaggistiche.
Vladimiro Spinelli della lista Rosso Cerreto (lista socialista e comunista) ha voluto elogiare la vecchia giunta che era appoggiata dall’esterno dalla sinistra per introdurre una prima critica alle scelte sovra-comunali. Spinelli chiede una promozione del locale con eventi mensili.
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La mia convinzione attuale è che il centro non sarà valorizzato nei prossimi 5 anni e che la targa UNESCO sia una falsa reliquia da mostrare in una celebrazione dell’ordine partitico tradizionale e costituito.
2) LE ECCELLENZE TURISTICHE DA VALORIZZARE
Bruni ha parlato di una scuola di arti e mestieri da realizzare nelle cantine della villa Medicea (che al momento sono in stato di semi abbandono) sul modello della scuola di ottica di Vinci.
Per Mariotti la villa potrebbe essere un volano per il turismo e ha chiesto di rifare il Mangiandando.
La Rossetti ha parlato del recupero delle facciate in un progetto complessivo e di coordinare le possibilità di ripresa turistica realizzando accordi con i comuni vicini.
Spinelli ha chiesto di valorizzare il padule con un turismo ambientale.
Barontini ha sparato il colpo contro la vecchia giunta dicendo che il turismo cerretese non si rilancia con il Mumeloc che costò 1.144.500 euro e ha spese annue di 20.000 dato che nel 2012 ha incassato 598 euro di entrate. Ha anche raccontato un articolo della scrittrice Carolyn Murphy.
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Mi pare evidente che i candidati sindaci non trovano eccellenze turistiche. Io ne conosco una, ma per oggi la terrò per me.
Posso prevedere che non avremo una crescita turistica nei prossimi 5 anni?
3) IL TAPPETO ROSSO PER LE IMPRESE
Mariotti ha parlato del progetto delle imprese in comune, si tratta di un tavolo di concertazione permanente.
La Rossetti ha parlato di formazione professionale mirata e di opportunità per i giovani.
Spinelli ha parlato di sgravi fiscali e di supporto ad innovazione e ricerca che in questi anni è mancata.
L’informatizzazione con la ADSL va completata a Stabbia e serve una bretella sulla 439.
Per Barontini, Cerreto è la Cenerentola delle infrastrutture. Un paese immobile dagli anni settanta. Secondo lui, non si risolveranno i problemi partendo dall’Unione dei comuni. Serve una fusione di comuni e lui pensa ad una fusione tra i 5 comuni dell’Empolese (Vinci, Cerreto, Empoli, Montelupo e Limite e Capraia).
Maurizio Bruni ha criticato le 4 aree industriali create dal PD, tutte sotto il livello dei fiumi circostanti.
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Il tappeto rosso non si vede, forse è un mantello dell’invisibilità.
Non mi risulta che qualcuno voglia venire ad investire a Cerreto e per lo meno nessuno si è azzardato a dire che il municipio potrebbe essere un volano per l’economia. Di questi tempi ….
4) L’IMPRESA TRA SVILUPPO E INNOVAZIONE: IL RILANCIO DELL’ASEV.
Va premesso che le associazioni organizzatrici chiedono la costituzione di un fondo da utilizzare per questo scopo specifico.
La Rossetti del PD si è impegnata a stimolare l’ASEV e i centri per il lavoro. Occorre informatizzare i disoccupati e il comune starà vicino a chi fa formazione.
Anche Spinelli chiede attenzione per i formatori e ha denunciato la mancanza di formazione anche in questi territori.
Qui Barontini ha attaccato il Multipresidente di troppe partecipate al 99%.
Il porta a porta è un fallimento costoso e lui pensa alle isole ecologiche. Basta con la tariffa sui rifiuti e alle partecipate degli strapagati.
Bruni ha aggiunto il suo NO al Mumeloc e l’ha abbinato all’ASEV. Serve un cambiamento politico contro chi non fa nulla da decenni.
Qui mi è piaciuto il Mariotti che ha ricordato l’incontro del m5s con i 4 candidati toscani alle europee (vedi articolo dedicato) e ha sottolineato l’importanza dei fondi europei e della creazione di uno sportello europeo.
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Non saprei dire cosa ha formato l’ASEV a Cerreto.
Per me non ha fatto nulla, almeno che non sia entrato in corsi come quello dei potatori di olivi.
Se questo corso fosse tra le sue ideazioni io mi schiero tra gli abolitori.
Si dovrebbe ripartire dai fondi europei, io lo so e forse posso accendere un lumino di speranza.
La grande battaglia sarà su TARES e tariffa dei rifiuti per le imprese: il tema sarà caldo.
5) QUALI ISTITUZIONI LOCALI?
Spinelli dice si al comune unico e inizia una polemica tutta sua con il comune di Vinci e la sua amministrazione passata, quella del deputato e segretario regionale del PD, Dario Parrini.
Barontini ha espresso per primo lo stupore dei candidati per l’affondo di spinelli poi ha parlato della fusione tra i 5 comuni.
Per Bruni il circondario è un grosso involucro burocratico di grossi burocrati.
Mariotti è per l’accorpamento dei comuni sotto i 5.000 abitanti, sul tema dell’unione dei comuni il m5s prenderà una decisione nei prossimi mesi.
La Rossetti ha elogiato le politiche sociali e culturali del suo partito in tutta l’area degli 11 comuni. Mi è sembrato di sentire parlare la Barnini, ma anche il professor Pampaloni. L’empolese – Valdelsa ha una sua omogeneità nella sanità, nella scuola e nelle politiche per la casa. La Rossetti dice si all’Unione dei comuni che ottimizza i costi e offre più servizi sociali.
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Il tema della fusione dei comuni in questa zona è una mia creatura.
Non sono favorevole al comune unico e per fortuna non lo è il PD.
Fucecchio sta bene da solo e al massimo deve guardare al comprensorio del cuoio o oltre la palude.
Non mi piace un solo comune dell’Empolese e non vedo a chi possa giovare.
Un comune delle due sponde dell’Arno può unire Capraia e Montelupo oppure Limite, Spicchio e Sovigliana ad Empoli.
Oltre queste aree urbane serve un comune di e per la campagna!
6) LA SPENDING REVIEW
Per Barontini viviamo in una provincia nata fuori tempo massimo e da tagliare prima possibile. Serve una spendine review locale per le ex municipalizzate partendo da Acque Ingegneria e da Billing Solutions. Cerreto ha speso 600.000 euro in consulenze e ha impiegato 6 anni per fare il piano strutturale e il regolamento urbanistico (che lui vorrebbe rottamare).
Anche Maurizio Bruni ha attaccato la giunta PD ricordando i 68 appartamenti (li ha chiamati Sollicciano 2) invenduti a Lazzaretto. Ha anche ripreso la sua critica al piano regolatore di Vezio De Lucia, ex assessore all’immondizia della giunta Bassolino e ha ricordato le centinaia di osservazioni non accolte.
Mariotti ha parlato di bilancio partecipato, ma si è confuso e spiego oltre.
La Rossetti, che stasera non è stata particolarmente rottamatrice, ha elogiato la giunta passata per il suo impegno nel sociale.
Spinelli ha ricordato che il comune ha il bilancio sano e in regola e di conseguenza non è stato amministrato male.
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Qui io posso ricordare che non abbiamo pagato la mini IMU (solo noi negli 11 comuni).
Posso spiego i concetti di bilancio partecipato e di comune sano.
Dicesi bilancio partecipato quel bilancio che prevede spese per le realtà sociali presenti nella comunità. Non riguarda le imprese. Il rapporto tra imprese e bilancio si chiama lobbying ed è un’altra cosa. Questo lo dico alle 5 stelle, ma anche altri perché spesso trovo bilanci definiti partecipati solo perché presentati a 5 militanti di partito in un dibattito con nessun contraddittorio!
Il comune sano può avere mutui, basta che abbiano durate armonizzate a livello di interessi passivi e che riguardino opere utili alla collettività.
Un comune sano fa poche consulenze di parte, un comune sano ha un consiglio comunale organizzato per commissioni e non per assemblee occasionali quasi chiuse per le opposizioni.
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Inviato da: cassetta2
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il 25/11/2022 alle 21:24
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il 14/10/2022 alle 20:45
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