Messaggi del 05/11/2014

Scheda sul cambiamento climatico

Scheda sul cambiamento climatico
Earth Policy Release
2 luglio 2014

La stabilizzazione del clima della terra dipende dal ridurre le emissioni di carbonio in fretta.
Le emissioni globali di anidride carbonica (CO2) — il principale gas a effetto serra che altera il clima — provengono in gran parte dalla combustione di carbone, petrolio e gas naturale.
Il carbone, utilizzato principalmente per la produzione di energia elettrica, rappresenta il 44% delle emissioni globali di CO2 correlate ai combustibili fossili.
Il petrolio, utilizzato soprattutto per il trasporto, rappresenta il 36% delle emissioni di CO2.
Il gas naturale, utilizzato per il riscaldamento e l’elettricità, rappresenta il restante 20% delle emissioni di CO2.
In tutto il mondo, i sussidi ai combustibili fossili hanno superato i 620 miliardi dollari nel 2011, mentre l’energia rinnovabile ha ricevuto solo 88 miliardi di dollari in sovvenzioni.

Dalla rivoluzione industriale ad oggi, il pianeta si è riscaldato di quasi un grado.
Il 2013 ha segnato il 37° anno consecutivo di temperature superiori alla media.
Quasi 4 miliardi di persone vive oggi, non hanno mai sperimentato un anno più freddo rispetto alla media del secolo scorso.
Se continueremo con il solito affare, che brucia sempre più petrolio, carbone e gas naturale, la temperatura media globale è destinata ad aumentare di 11 gradi Fahrenheit (6 gradi Celsius) entro la fine di questo secolo.

Oltre alla sempre più diffusa siccità e ai numerosi incendi, il cambiamento climatico porta con sé ondate di caldo più estreme.
Negli ultimi dieci anni, negli USA le temperature record quotidiane superano quelle storicamente minime con un rapporto di 2 a 1, e tale differenza è in aumento.
Gli ecologisti del raccolto hanno una regola empirica che ogni aumento di 1 grado Celsius di temperatura sopra la norma durante la stagione vegetativa abbassa la resa di grano, riso, e mais del 10%. I test sul campo mostrano questa è una stima prudente.

In questo secolo, mentre le acque si scaldano e il ghiaccio continua a sciogliersi, i mari dovrebbero salire di 2 metri (6 piedi), inondando le città costiere di tutto il mondo, da New York a Londra fino a Il Cairo e le zone calde agricole, come i delta risicoli dei fiumi.
Il piano B dell’Earth Policy Institute mostra i passi necessari per ridurre le emissioni globali di carbonio del 80%.
Il taglio delle emissioni di carbonio comporta il passaggio dai combustibili fossili alle fonti di energia rinnovabili, un aumento notevole dell’efficienza, e la protezione il ripristino delle foreste e degli altri sistemi naturali.

# # #
I dati e le fonti sono disponibili su www.earth-policy.org.
Sentitevi liberi di passare queste informazioni agli amici, ai familiari e ai colleghi!
Contatto per la Ricerca: Janet Larsen
Earth Policy Institute 1350 Connecticut Avenue NW, Suite 403, Washington, DC 20036

 
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