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l'Ideale e il valore dell'Amicizia


Oggi la  maggior parte degli ideali che vengono condivisi sono, purtroppo, ideali e valori di vita consumistica ed egoistica... la degenerazione sociale che abbiamo di fronte ne è la dimostrazione. Certamente non si può generalizzare che siano sempre negativi o accettabili ideali di vita condivisi dalla maggioranza della gente, così come, al contempo, idealità singole o di gruppo possono non sempre essere foriere di democrazia e progresso, ma alcune volte sono il motore che conduce a tirannie dirette o velate. Credo  che la ricerca di veri e sani valori di  vita, come l'Amicizia, ma soprattutto la coerenza con tali principi, vada fatta cercando di operare nel segno di quei valori che rappresentano  il "massimo comun denominatore" (quindi soddisfino le esigenze basilari del vivere civile) nel rapporto di Amicizia tra i popoli. Vivere nella certezza di non fare del  male a  nessuno, di stare sempre in Amicizia, di operare in  tranqullità ed armonia con la gente con cui  veniamo quotidianamente a contatto, va senz'altro nella direzione di essere nella "corrente giusta", ma non sempre è così se questo comportamento  di vita non favorisce contemporaneamente una crescita degli emarginati, dei più sfortunati di quel "minimo comune multiplo" che può essere di stimolo e di germinazione di una società  migliore. Insomma, si può essere ignavi e propositivi... da parte mia preferisco vivere nella continua ridiscussione di valori (condivisi oppure no) che non vivere nella piatta ricerca della tranquillità sociale che, presa a sé, non offre altro che uno "stallo" delle idee e porta all'autoconvincimento della bontà delle stesse.