HAI IL CORAGGIO.....

Post N° 121


Siamo nell’era dell’indifferenza, del già visto, già sentito, la televisione, i giornali, i film, qualsiasi cosa ci prepara al peggio. Siamo nel periodo in cui in ogni morte si cerca di trovare qualcosa di quella vita scritta di sangue che vediamo e che leggiamo; cerchiamo di trovare qualcosa, se cosi si può dire, di fiabesco. Si dice che è successo e succederà, si dice che la vita è beffarda e dura per tutti e c’è chi si arrende. Qualcosa che capita in ogni parte del mondo, qualcosa di invariabile e per cosi dire quasi normale; non ci si chiede come risolverlo o come evitarlo perché si pensa che sia inevitabile che succeda. In un mondo in cui i giovani vengono privati dei propri sogni, delle loro speranze, ci si scontra contro un muro di gomma che ti dà l’impressione di riuscire in qualcosa, ma che poi ti respinge da dove sei venuto; tutto sembra inutile… per le nuove generazioni c’è l’incertezza su tutto: il lavoro, lo studio, la famiglia stanno diventando sempre più chimere. Non è questione di politica o le solite cose che si dicono, è una questione di mentalità. Ormai si ha paura di rischiare, di provare a fare qualcosa per paura di sbagliare, paura di non riuscire a stare al passo con le aspettative, paura di non essere adeguati alla vita, Ci si impegna nei valori fondamentali l’amicizia e a tratti l’amore, cose vere che non bisogna sognarle per averle, il resto è pura illusione del momento. Si ha paura di non vedere più queste cose come inevitabili perché se iniziamo ad avere il coraggio di pensare che si possano evitare iniziamo a renderci conto che di fronte ad un gesto simile siamo tutti colpevoli in maniera uguale, a volte un gesto una parola un sorriso anche piccolo può cambiare quell’idea ma soprattutto quel gesto malsano che quei giovani hanno compiuto. Non è questione di controllare i figli dove vanno o cosa fanno o con chi vanno, ma far capire loro che i loro sogni o aspettative verranno, se si impegneranno nel farlo; e se non ci riescono non deve essere una sconfitta, si deve essere contenti di averci provato, di non aver avuto paura di provarci. La paura è quella che rovina questo mondo; cerchiamo di insegnare ai giovani ad non aver paura della sconfitta, se si insegna a vincere le proprie paure si può raggiungere tutto quello che si vuole. La frase più adatta per questa situazione è “Datemi un sogno in cui vivere, perché la realtà mi sta uccidendo”. Jim Morrison.