Post N° 128

Come la mia ombra cresceva che ci fosse il sole o la luna non cambava molto Un buio che cresceva dentro Un buio di cui il mio cuore Aveva paura Vedeva crescere Avvicinarsi A volte si ritraeva A volte si fermava per attimi in cui Non sapeva se battere o meno A volte intrepido continuava a battere Ma con il buio non si vince da soli Avvolge anche il cuore piu forte Si insinua dentro Lo trasforma in un organo Niente di più Batte per battere Batte perchè è un muscolo Nessun altro motivo A volte non si ha paura A guardarsi dentro Semplicemente se ci guardi Non vendi niente Non vedi niente oltre il buio Cammino distratto per luoghi non miei Cammnio per luoghi non vissuti Cammino distratto tra volti non miei Cammino distratto tra ricordi non miei Cammino distratto tra sorrisi che non sento miei Tra strade che si allargano E restringono con la velocità Dei miei passi A volte decisi a volte incerti Ma sempre passi sono Quante strade ho visto Quanti volti Quante storie Quanta merda hanno calpestato i miei piedi E quanta acqua la trascinata via Quante volte ho voltato pagina Quante volte me l’hanno strappate via Quante volte scritto pagine che non volevo Quante volte fatto leggere qualche pagina e poi essermi penti di averlo fatto Quante volte volevi scrivere fine Quante volte quella fine non arriva In un vortice di sentimenti Sensazioni che riportano alla Luce vecchi ricordi Che hanno sempre lo stesso Colore che da soli non puo mai cambiare