HAI IL CORAGGIO.....

Care istituzioni : vi piace l’Italia di oggi?


Care istituzioni, cara società, care persone.Care istituzioni : vi piace l’Italia di oggi? Personalmente, non molto.Colpa di chi? Bè, per rispondere a questa domanda basta sentir parlare qualche politico: si incolpano, senza capire poi di chi sia la colpa. Certo, difficilmente la colpa può essere di una sola persona.I politici, si, proprio loro, che ci dicono che dobbiamo fare dei sacrifici per passare la crisi. Certo i pensionati, i lavoratori a cui diminuiscono le pensioni e aumentano le tasse, ma pensare di diminuire i loro stipendi proprio no, mica sono tanto stupidi, anche se molti di loro riuscirebbero a vivere degnamente anche senza prendere un euro del loro stipendio da parlamentare o senatore o quello che sia.Poi mi chiedo, in un periodo di crisi, la legge più discussa in parlamento è sul processo breve e sulla giustizia in generale, ma questo, come potrebbe aiutare la maggior parte della gente che ora in Italia ha difficoltà economiche e lavorative ?Ormai vedo il governo e i politici, in generale, non come persone che pensano per il bene comune, ma per il proprio bene, come si fa nelle aziende che si pensa a guadagnare più degli altri con il meno lavoro possibile. Peccato che i politici sono un numero ristretto di persone, in teoria, un’azienda fa di tutto per produrre un guadagno per loro, non per gli altri, ma là, dove è qualcosa di pubblico si dovrebbe fare qualcosa di più utile per tutti, per la maggior parte delle persone, ma al momento ho qualche dubbio in merito.Allora, visto che ho definito i politici una nuova idea di azienda, cosa vende ?Al momento vendono parole, illusioni, sogni, senza il minimo bisogno di poi realizzarli veramente.Bello essere pagati per illudere la gente, vero, anzi ben pagati .Lo Stato su cosa guadagna di più, secondo voi ?Sul gioco, i vari gratta e vinci, le varie lotterie, scommesse, lotto, superenalotto ecc.Vince sulle illusioni, perché ormai, quello rimane alla gente: sperare di cambiare vita.Lo Stato specula sulla gente: ormai si scommette su tutto, si gioca con tutto. Ti danno l’illusione di poter cambiare la vita da un momento all’altro .Peccato che sia una persona su un miliardo a vincere, e il resto? Il resto continua a sperare.C’è un detto: chi di speranza vive, disperato muore.Le prime volte che ho studiato diritto credevo che il governo, un parlamento, un istituzione a capo di un popolo, di una regione, di un paese, fosse lì per migliorare quel posto, per far si che chi ci vive sia contento e potesse avere una vita accettabile .Invece no. La politica è un continuo accusarsi di qualcosa, di qualsiasi cosa, senza poi trovare una soluzione.Se spendessero la metà del tempo che sprecano per accusarsi a pensare a delle soluzioni per il bene comune, forse, sarebbe un paese un po' migliore.Ormai i politici sono più preoccupati di come appariranno in tv, se sono messi nel profilo giusto. Non sono lì a dimostrare qualcosa di concreto. Ci sono trasmissioni su trasmissioni che durano ore, dove si discutono sempre sulle solite cose e alla fine non si raggiunge una conclusione: si incazzano, si infervorano, stanno lì a mostrare dati e dati, statistiche e sondaggi, e poi se alla fine vai a vedere cosa hanno concluso, c’è il nulla.E’ come quando si parla di calcio fra persone che tifano due squadre diverse: si sta per ore a discutere ma, non si trova un accordo. Ma questa è una discussione frivola sul calcio; ci sta che tra amici ci si fa una risata ma, quando si parla di qualcosa di più grande, di più importante che riguarda la vita delle persone, si deve arrivare ad un punto.Il politico, quello che stranamente ti conosce solo in tempo di elezioni. In altri periodi, magari, ti sarebbe passato sopra con la macchina, ma le elezioni, per lui, sono come il periodo di natale: sono tutti più buoni.Cosa dire di più, il politico fa una bella vita: feste, inaugurazioni, va in tv. Ha uno stipendio al di sopra della media nazionale, ha il potere, cerca consenso, dà raccomandazioni…Insomma, ho visto poca gente che si stanca di fare il politico ….Chi sa perché … cose strane. 
Continua…. Con cara società.