AMIGDALA

ORGASMO


Ti vanti del petto che porti fiera oltre il covone di fieno. Ridi. Sai che dalla finestra tuo marito, torcendosi nelle budella, vi osserva distanti strapparvi liquidi e peli. In verita' e' scomodissimo questo posto. "...chi l'ha detto che scopare nel fieno e' eccitante?" protesta infatti qualcuno...Torturare e' eccitante. Tor-tu-ra-re. Siete qui per la prospettiva, non certo per lo scenario e i rimandi agresti.Indossi un fazzoletto rosso. Lo porti al collo. Sali a cavalcioni sulla balla e la monti agitando un lazo immaginario. E ridi ancora e agiti i seni.Poi scendi e ti chini. Natiche all'aria, mostri il culo.Sai benissimo che tuo marito spia il tuo profilo, impotente. Senti nel ventre il pene che ti sbatte e il fil di ferro che lacina, ad ogni stretta, l'intimo di quel quasi uomo lontano, chiuso li' nel buio della sua stanzetta con gli occhi in mano.Gemi ma non godi. Godi nel silenzio. Gemi per incitare. Taci per godere. Come se il cavallo spronasse il buttero.La recita copre il mutismo, necessaria coltre sul tuo atto sadico e masturbatorio.Poi il filo di ferro spezza un capo al sostegno. Sulla balla si disegna un'ombra. Prima che tu possa voltarti, gia' lo vedi scheletrico e malato con la roncola in mano, a due passi da te."...l'elemosina non mi basta piu'" dice tetro.Come ha fatto ad arrivare? Strisciando, forse... ma avra' la forza per colpire?Questo pensi prima ancora di girarti e gia' consapevole che morte e'. Che morte sara'. Che morte sia.Giri il capo chiedendoti dove calera' la scure. In fondo siete in tre. E se dovesse essere suicidio... per te sarebbe un grande orgasmo.ESPRESSIONE DA TENERE A MENTE: che morte sia.VERBO DA CONIUGARE: mostrare.