Ciao sono draghina77 alcuni mi conoscono giàtanti altri no ma volevo spiegare il perchè di questo blog...sono passati tre anni e sei mesi dalla morte di mio padree ho deciso di creare questo spazio per rendergli omaggioe poterlo rivivere attraverso le poesie e gli scrittiche mi ha lasciato come testimonianza della sua grande animae del suo meraviglioso cuore...lo ricordo come un uomo taciturno, riflessivo e un grande studiosoamante della letteratura classica e della storiascrittore e poeta, introverso, perso sempre nella sua realtà adorava la musica classica e componeva canzoni per coro...un uomo incompreso, troppo profondo nei suoi ragionamenti per trovare giusta collocazione nella società contadina e semplicein cui è vissuto, spesso deriso per le sue idee, per il suo modo di affrontare la vita, portare avanti i suoi ideali...io e lui eravamo spesso in contrasto, la mia anima inquietache si è manifestata fin da bambina non si intersicava con la suasemplicemente perchè eravamo due essenze parallelecaratteri uguali, ribelli al mondo, tormentati nel profondo...era come guardarmi allo specchio e vedere riflessa me stessa perchèora io sono esattamente come te papà...vorrei dire e scrivere tante cose, tanti concetti ma sarebbe inutilel'unica verità è che io ti ho sempre sentito dentroperchè eri come me, volevo che la gente capisse, comprendesse la tua totalità di sentire, di percepire, di fare tua la sofferenza e la tristezza degli altri, di tendere la mano a chi meno fortunato di te...la vita difficilmente ti ha sorriso, dove ha potuto ti ha tolto e dato molto pocoma tu hai continuato e anche quando di te restava solo l'ombra di te stessohai alzato la testa e in quell'ultimo "buongiorno" detto all'infermiera c'era racchiusa tutta la tua dignità di uomo e la consapevolezza di essere sempre stato fermamente te stesso...ti sei lasciato avvolgere dall'abbraccio di Dio, quel Dio che tu sentivi presente nel tuo cammino e che anche quando la malattia ti stava consumando hai sempre accolto nel tuo cuore...ciao papà il nostro lo sai non è un addio ma semplicemente un arrivederci finchè non continueremo il grande viaggio insiemee tu mi prenderai ancora per mano come facevi quando ero bambina... sei nel cuore e nell'anima, ti voglio bene...tua figlia Paola
LETTERA A MIO PADRE...
Ciao sono draghina77 alcuni mi conoscono giàtanti altri no ma volevo spiegare il perchè di questo blog...sono passati tre anni e sei mesi dalla morte di mio padree ho deciso di creare questo spazio per rendergli omaggioe poterlo rivivere attraverso le poesie e gli scrittiche mi ha lasciato come testimonianza della sua grande animae del suo meraviglioso cuore...lo ricordo come un uomo taciturno, riflessivo e un grande studiosoamante della letteratura classica e della storiascrittore e poeta, introverso, perso sempre nella sua realtà adorava la musica classica e componeva canzoni per coro...un uomo incompreso, troppo profondo nei suoi ragionamenti per trovare giusta collocazione nella società contadina e semplicein cui è vissuto, spesso deriso per le sue idee, per il suo modo di affrontare la vita, portare avanti i suoi ideali...io e lui eravamo spesso in contrasto, la mia anima inquietache si è manifestata fin da bambina non si intersicava con la suasemplicemente perchè eravamo due essenze parallelecaratteri uguali, ribelli al mondo, tormentati nel profondo...era come guardarmi allo specchio e vedere riflessa me stessa perchèora io sono esattamente come te papà...vorrei dire e scrivere tante cose, tanti concetti ma sarebbe inutilel'unica verità è che io ti ho sempre sentito dentroperchè eri come me, volevo che la gente capisse, comprendesse la tua totalità di sentire, di percepire, di fare tua la sofferenza e la tristezza degli altri, di tendere la mano a chi meno fortunato di te...la vita difficilmente ti ha sorriso, dove ha potuto ti ha tolto e dato molto pocoma tu hai continuato e anche quando di te restava solo l'ombra di te stessohai alzato la testa e in quell'ultimo "buongiorno" detto all'infermiera c'era racchiusa tutta la tua dignità di uomo e la consapevolezza di essere sempre stato fermamente te stesso...ti sei lasciato avvolgere dall'abbraccio di Dio, quel Dio che tu sentivi presente nel tuo cammino e che anche quando la malattia ti stava consumando hai sempre accolto nel tuo cuore...ciao papà il nostro lo sai non è un addio ma semplicemente un arrivederci finchè non continueremo il grande viaggio insiemee tu mi prenderai ancora per mano come facevi quando ero bambina... sei nel cuore e nell'anima, ti voglio bene...tua figlia Paola