Sono una strega?

Che poi me lo sentivo che questa sarebbe stata l'ultima volta.

Una specie di presentimento, non so.

Ero così contenta che venivi che l'avevo detto a tutti. Alla mie amiche di blog, a Paola.

E ora non riesco più nemmeno a ricordare quale sia stato l'ultimo abbraccio.. perchè non sapevo che quello era l'ultimo.. l'ultimo gesto, l'ultimo bacio.. niente... 

I tuoi sms stamattina erano troppo laconici. Ho capito subito che c'era qualcosa. Non sapevi come dirmelo.... poi ci sono arrivata.

Ho capito subito anche cosa dovevo fare. Tu correttamente volevi vedermi, oggi pomeriggio, volevi parlarmi a voce, guardandomi negli occhi, mica sei un vigliacco, tu.

Prima ho detto si, poi ho detto no, "perchè non credo che ce la farei", ti ho detto, e di sicuro non voglio piangere davanti a te, ho pensato. E' stata durissima in ufficio fare finta di niente... appena è andata via la collega mi sono messa a piangere, parole vuote dietro gli occhiali da sole con la signora delle pulizie. Poi a casa.

Io mi tiro indietro, stai tranquillo, ti ho detto. Non sarà per me che la tua famiglia finirà. Non lo posso permettere. Mi sono sfogata con la mia amica, come stai, a pezzi, ti chiamo stasera...

...stasera.. stasera dovevi portarmi a cena.. "niente aragosta perchè io mica sono"......

Ho avuto la tentazione di annullare l'appuntamento con Irene di oggi pomeriggio, non-ce-la-faccio, ho pensato.. ora mi butto sul letto e piango tutte le lacrime che ho... poi mi sono fatta forza...

"tanto prima o poi ti avrei mollato, sei uno di destra...." .. ci ho messo pure la faccina per essere più convincente.. in realtà quella che devo convincere, sono io.

Sono andata. Ho parlato, bevuto il caffè, fatto la spiritosa, come sempre. La solita. Appena arrivata a casa il pensiero di te irrompe dappertutto... non so proprio come farò.. so che ce la farò...

Ora si , posso piangere.