Sono una strega?

Per loro il tempo era in vero nemico.

Quel giorno lì erano andati in riva al mare. A lei piaceva sempre molto stare in macchina quando guidava lui.

In effetti a lei piaceva tutto, di lui...

Passò un po' di tempo prima che lui potesse baciarla, lei aveva sempre quella sottile inquietudine che qualcuno potesse vederli.

I loro baci ora, dopo quasi due settimane passate insieme, erano diversi. Non piu' rabbiosi e non solo brucianti di passione come le prime volte che si erano visti, ma piu' pieni e consapevoli.

Le piaceva moltissimo quando lui si chinava a baciarla.. quello era proprio piacere fisico.. come accarezzare le sue spalle, la sua nuca, il suo collo, passare la mani nei suoi capelli... averlo un pochino per sè.

Perchè avrebbero avuto bisogno di tutto il tempo del mondo, ogni amore dovrebbe avere questo diritto... ed erano stati veramente dei pazzi ad accettare le condizioni che la vita aveva posto loro davanti per il loro amore... ma loro erano proprio così.

Lui non aveva paura di nulla, lei aveva sofferto troppo.

Dopo un caffè la passeggiata sulla spiaggia quasi deserta. Una leggera foschia copriva la linea dell'orizzonte e il mare era tutt'uno col cielo.

"Capisci? Almeno tu avessi un piccolo difetto..."
Lei sorrideva a queste parole, parole di uomo innamorato...
"E' tutto semplice ora che sono con te...."

Per brevi istanti le salivano le lacrime, le odiate lacrime, al pensiero che lui presto se ne sarebbe andato, se ne sarebbe dovuto andare via, dalla sua vita...

Ma poi continuava a camminare al suo fianco, e non vi era nulla di piu' bello, di piu' naturale. Nessuna cosa le avrebbe dato piu' piacere.