Il vento piove sullo specchio distorto...Frantumi sputati nel sangue di onde lontane...Brucia l'aria nei polmoni... brucia con me e niente conta in fondo, ormai...Cenere incandescente che ribolle nelle pozzedi sangue malato... tra la nausea che sale in gola, nel vomito che spruzza sul vetro frantumatoche dipinge l'immagine estranea...Con un ghigno mi osserva, ride mentre mi dimeno tra le ragnatele...Alibi e difese inutili, sommersi da condanne inappellabili...E tutto torna prima o poi nella finzione scenica che si dissolve...Riaffiora nel grigiore ovattatodi un silenzio moribondo...Fiori insani color porpora che mi soffocano...Ma tutto questo non è reale ormai e sanguina nelle favole che muoiono nella sorda afasia della mia anormalità...