arte passione amore

Lo sterminio assiste gli amanti (PAUSA)


 
Lo sterminio assiste gli amanti                                                                JAIME SABINES
L'erbaL'erba, il silenzio, il muovere dell'ombraSoli, nel pianto tuo della mattina,l'erba, il silenzio, il muovere dell'ombrae gli steli del vento. Il tuo sollievoè di vederti calma nell'attesach'io giunga da lontano, il tuo riposoè la speranza d'incontrarci a seraper caso in un inverno.Lasciarti per sparire,per essere il tuo cielo dove guardisenza rimorsi, avere il tuo rimpianto,la tua memoria, le tue mani vuote...Forse è più dolce piangermi che avermi.alfonso gatto
 
L'ondaNella cala tranquillascintilla,intesto di scagliacome l'anticaloricadel catafratto,il Mare.Sembra trascolorare.S'argenta? s'oscura?A un trattocome colpo dismaglial'arme, la forzadel vento l'intacca.Non dura.Nasce l'onda fiacca,súbito s'ammorza.Il vento rinforza.Altra onda nasce,si perde,come agnello che pascepel verde:un fiocco di spumache balza!Ma il vento riviene,rincalza, ridonda.Altra onda s'alza,nel suo nascimentopiù leneche ventre virginale!Palpita, sale,si gonfia, s'incurva,s'alluma, propende.Il dorso ampio splendecome cristallo;la cima leggieras'aruffacome crinieranivea di cavallo.Il vento la scavezza.L'onda si spezza,precipita nel cavodel solco sonora;spumeggia, biancheggia,s'infiora, odora,travolge la cuora,trae l'alga e l'ulva;s'allunga,rotola, galoppa;intoppain altra cui 'l ventodiè tempra diversa;l'avversa,l'assalta, la sormonta,vi si mesce, s'accresce.Di spruzzi, di sprazzi,di fiocchi, d'iridiferve nella risacca;par che di crisopazziscintillie di berilliviridi a sacca.O sua favella!Sciacqua, sciaborda,scroscia, schiocca, schianta,romba, ride, canta,accorda, discorda,tutte accoglie e fondele dissonanze acutenelle sue voluteprofonde,libera e bella,numerosa e folle,possente e molle,creatura vivache godedel suo misterofugace.E per la riva l'odela sua sorella scalzadal passo leggeroe dalle gambe lisce,Aretusa rapaceche rapisce le fruttaond'ha colmo suo grembo.Súbito le balzail cor, le raggiail viso d'oro.Lascia ella il lembo,s'inclinaal richiamo canoro;e la selvaggiarapina,l'acerbo suo tesorooblía nella melode.E anch'ella si godecome l'onda, l'asciuttafura, quasi che tuttala freschezza marinaa nemboentro le giunga!Musa, cantai la lodedella mia Strofe Lunga.
foto webL'avvenireSolleviamo la pagliaGuardiamo la neveScriviamo lettereAspettiamo ordiniFumiamo la pipaPensando all'amoreI gabbioni son lìGuardiamo la rosaLa fonte non s'è inariditaNé la paglia d'oro è sbiaditaGuardiamo l'apeE non pensiamo al domaniGuardiamoci le maniChe sono la neveSono l'ape e la rosaNonché il domaniGuillaume Apollinaire
Le cento statue di ghisa dell'artista Antony Gromley's resteranno a guardare il mare dalla spiaggia di Crosby, a Liverpool, per sempre. Dopo molti mesi di battaglia, il sindaco della cittadina del nord est dell'Inghilterra ha deciso di autorizzare l'esposizione permanente bloccando così il loro trasferimento a New York. Dalla loro installazione, nel luglio 2005, le statue hanno suscitato molte polemiche perchè considerate "offensive". Come la maggior parte delle opere di Gormley, le figure sono repliche del corpo dell'artista. Con l'alzarsi e l'abbassarsi della marea, le statue sorgono o vengono sommerse dal mare
Lavando il parabrezza della mia autoBambine che si vendono sui marciapiedi. Bambini con la mano tesa al semaforo. Cani abbandonati. Uomini con le tette che si esibiscono sotto i lampioni. Uomini senza palle che vendono droga all'angolo. Bambini nei cassonetti e immondizie per la strada. Scippi, rapine e risse. Ragazzini che fumano e sputano sui muri. Vestiti tutti uguali e pensieri tutti uguali. Ubriaconi alla guida che vanno a tutta birra. Pensavo che lavando il parabrezza della mia auto tutto questo sarebbe sparito.
La mia bohèmeMe ne andavo, i pugni nelle tasche sfondate;E anche il mio cappotto diventava ideale;Andavo sotto il cielo, Musa! ed ero il tuo fedele;Oh! quanti amori splendidi ho sognato!I miei unici pantaloni avevano un largo squarcio.Pollicino sognante, nella mia corsa sgranavoRime. La mia locanda era sull'Orsa Maggiore.- Nel cielo le mie stelle facevano un dolce fru-fruLe ascoltavo, seduto sul ciglio delle stradeIn quelle belle sere di settembre in cui sentivo gocceDi rugiada sulla fronte, come un vino di vigore;Oppure, rimando in mezzo a fantastiche ombre,Come lire tiravo gli elasticiDelle mie scarpe ferite, un piede vicino al cuore!Arthur Rimbaud
Per nessuna ragione,sapendo quello che succede, mi vorrei risvegliare in questo mondo.Ma già pensandolo (pensandodi pensarlo) so ancheche non è vero, che per quantoignominioso sia il presente io mairinuncerei, potendo scegliere,a starci, magari di sghemboe rattrappito d’amarezza, dentro.Forse, mi dico allora,non è per me che parlo, è qualcun altro,nato da poco o nascituro,ad agitarsi nel mio sonno, a premereda chissà dove sul mio cuore,a impastare parole col mio fiato..Giovanni Raboni
Si puo' fAreANGELO BRANDUARDIUn giovane era innamorato di una stella. Stava in riva al mare, tendeva le braccia e adorava la stella, la sognava e le rivolgeva i suoi pensieri. Ma sapeva o credeva di sapere che le stelle non possono essere abbracciate dall’uomo. Credeva che fosse il suo destino quello di amare senza speranze un astro e su questo pensiero costruì un poema di rinunce e sofferenze che dovevano purificarlo e renderlo migliore. Tutti i suoi sogni erano però rivolti alla stella. Una volta trovandosi di nuovo su uno scoglio in riva al mare notturno stava a guardare la stella ardendo d’amore: e nel momento di maggiore desiderio fece un balzo e si lanciò nel vuoto verso la stella. Ma nel momento stesso del balzo un pensiero gli attraversò la mente: no, è impossibile! Così cadde sulla spiaggia. Non sapeva amare. Se nel momento del balzo avesse avuto l’energia di credere fermamente sarebbe volato in alto a congiungersi con la sua stella. L’amore non deve implorare e nemmeno pretendere, l’amore deve avere la forza di diventare certezza dentro di sé. Allora non è più trascinato ma trascina."(Herman Hesse dal libro “Demian")
Le cose non esplodono,si affievoliscono, sbiadiscono,come il sole sbiadisce dalla carne,come si esaurisce rapida la schiuma nella sabbia,perfino il lampo fulmineo dell'amorenon ha un esito tonante,muore con il suonodei fiori che sbiadiscono come la carnesotto la pietra pomice sudante,tutto concorre a questa formafinché veniamo lasciaticol silenzio che circonda la testa di Beethoven.Derek Walcott
Prendi il largoQuando il tuo battelloancorato da molto tempo nel portoti lascerà l'impressione ingannatricedi essere una casa;quando il tuo battellocomincerà a mettere radicinell'immobilità del moloprendi il largo.E' necessario salvarea qualunque prezzol'anima viaggiatrice del tuo battelloe la tua anima di pellegrino.Accetta le sorpreseche sconvolgono i tuoi progettidisperdono i tuoi sognidanno una dimensionetotalmente diversaalla tua giornatae, forse,anche alla tua vita.Non è per caso.Dà libertà al Padre,perché Lui stesso costruiscala trama dei tuoi giorni.(Helder Camara)
Difficile comprendere  " Ciao e arrivederci "j.
A.P.A.