La guerra di Piero
"Gli occhi sono ciechi, quando la mente si occupa d'altro."
Post n°14 pubblicato il 15 Dicembre 2010 da amoidettagli
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Post n°13 pubblicato il 14 Dicembre 2010 da amoidettagli
basta davvero poco ai ricordi per rifiorire e riportarti indietro nel tempo e così mi sono ritrovato a riguardarmi indietro di quasi due anni e rivederci al nostro primo incontro. Seduto ad un tavolo di una pizzieria di Soliera insieme a 21 rose rosse aspettavo di vederla arrivare, incontrare ... conoscere. Ricordo come fosse ora il suo sguardo balzarmi addosso, il suo odore cavalcare le mie narici sino a violentare piacevolmente i miei sensi. Seduti per ore abbiam finto di volerci ascoltare mentre i nostri gesti continuavano a gridare la voglia di tuffarci uno dentro al corpo dell'altro. Pago il conto, usciamo dal locale e come è mia abitudine apro lo sportello della mia auto per farla salire. Metto in moto e senza chiedere nulla mi metto in viaggio, mentre la mia mano accarezza la sua gamba soda e nervosa, mentre assaporo il tono delle sue parole cambiare mentre con la mano salgo e cerco un punto di non ritorno: la nostra più decente indecenza. Fermo la macchina al parcheggio mentre avvolti dalle fiamme i nostri corpi s'intrecciano alla radio qualcuno canta "non amarmi" è troppo tardi mi dico mentre la faccio mia contro lo schienale quasi disteso è troppo tardi persino per dirci che sarà solo un episodio destinato a non ripetersi. Nessuna voglia di ripartire nessuna voglia di rimettersi in corsa solo il bisogno di sentire che mi appartieni. Senire che desideri me con dolcezza o forza, osservarti mentre t'abbandoni e gridi il nostro piacere mentre dolore e dolcezza son più che certo che ci appartengono e si intrecciano alla perfezione dentro noi. Ti prendo ... pretendo ... sei mia!
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Post n°12 pubblicato il 10 Dicembre 2010 da amoidettagli
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Post n°11 pubblicato il 10 Dicembre 2010 da amoidettagli
Avere un ruolo denota personalità! Per questo definirmi un maschilista non lo vivo come una colpa o una offesa verso l'universo femminile in quanto ritengo non sia poi diverso dal sentirsi femminste. Sia chiaro mi permetto di fare e pensare questo in un epoca e paese dove le donne hanno i loro diritti, perchè in tutta sincerità altrove mi vergognerei di esser uomo. Piero |
Post n°10 pubblicato il 26 Novembre 2010 da amoidettagli
La maggior parte delle persone confonde il bisogno di essere amati con l’amore. Si può amare davvero e lasciarsi amare solo se ci si è liberati da questo bisogno, che rappresenta l’espressione dell’Ego. Amare significa fare un dono incondizionato! Mentre il bisogno d’amore è il più grande manipolatore esistente: non sarete liberi fino a quando non riuscirete a superarlo. Per fare questo dovrete prenderne coscienza con tutta la sofferenza annessa, le paure e i numerosi fallimenti che vi portate dietro. Dovete iniziare un cammino di conoscenza di voi stessi, ritrovare le risorse che avete cercato disperatamente negli altri e cominciare ad apprezzarvi. Solo amandovi potrete cacciare dalla vostra mente questa dipendenza d’amore. Inoltre, dovrete conoscere i vostri bisogni, prendervi cura di voi, coccolarvi. In questo modo il partner si tranquillizzerà e non avrà il pensiero continuo di soddisfarvi, creando la base sicura di un rapporto duraturo. |
Inviato da: espirin
il 06/03/2011 alle 00:58
Inviato da: mivuoimantenere
il 20/12/2010 alle 16:35
Inviato da: Uti_Turan
il 16/12/2010 alle 10:07
Inviato da: amoidettagli
il 16/12/2010 alle 01:53
Inviato da: Uti_Turan
il 15/12/2010 alle 16:17