curiosando

Coppia messicana

fa sesso dentro la vasca da bagno. Figo... direte voi!

Lui è colto da malore e muore all'istante.

Lei rimane schiacciata dal corpo dell'uomo e..

muore per annegamento!

ORRORE

Quando la cameriera del Motel Super 8 è entrata nella stanza del mostro – dopo giorni che l’uomo rifiutava l’accesso agli uomini delle pulizie – non poteva credere ai suoi occhi: un vero e proprio incubo vedere la testa (decapitata) di un cane e chiazze di sangue ovunque. Dalla denuncia in seguito a questo brutto episodio partono le indagini a carico di Jason Brown, venticinquenne, accusato di tortura e soppressione di animale: si scoprono almeno altri 6 cani rimasti vittima innocentemente della follia di questo giovane. Il giudice dello stato del Nevada applica il massimo della pena per questo genere di reato – 4 anni di reclusione – ma ha l’accortezza di moltiplicarla per ciascuno dei casi accertati.

Risultato: 7×4= 28 anni. Sono quelli che dovrà trascorrere dietro le sbarre.

(fonte: virgilio online)

E speriamo che buttino via la chiave della cella.

Cose dell'altro mondo

"L'omosessualità è una malattia che si sta diffondendo sempre di più nel nostro paese, dobbiamo fare qualcosa. Concedere diritti a gay e lesbiche scatenerà l'ira di Dio". 

«Tra le cause della crisi c'è sicuramente anche la diffusione dell'omosessualità» - ha spiegato Pat Robertson - «Riconoscere i gay è sempre più difficile, dobbiamo fare assolutamente qualcosa per distinguerli dagli etero. Servirebbe una legge che imponga a tutti i gay di vestirsi di un certo colore, così la gente normale potrà riconoscerli e tenerli lontani, soprattutto dai loro figli».

Marion Gordon Robertson, in arte 'Pat', è un 85enne ex predicatore battista e attualmente dirige il Christian Broadcasting Network. Da sempre le sue dichiarazioni suscitano una serie di polemiche, ma nel corso dell'ultima puntata Robertson è andato decisamente oltre.

La dichiarazione choc non è andata giù ad uno spettatore, di religione ebraica, che ha preso la parola attaccando Pat Robertson: «Quello che lei vorrebbe è già accaduto nella storia: lo fece Hitler in Germania con gli ebrei e altre minoranze. Le sue parole sono molto gravi». Robertson si è difeso così: «Non sto mica dicendo che li vorrei deportare nei campi di concentramento, dobbiamo solo isolarli per proteggere la gente normale». 

(fonte: Il messaggero.it)

E' INAUDITO, a gente così bisognerebbe impedirgli di parlare in pubblico, anzi di parlare.

Cosa mi sono fatta

Nel leggere il dolore negli occhi di Ritapia tutte le mie sicurezze sono andate in frantumi. Sicura di aver fatto la scelta giusta 18 anni fa, oggi non lo sono più.

Scoprire che Bruno, di cui ero stata  follemente innamorata, non era l’uomo giusto per me è stato molto doloroso. Scoperto ciò mi sono chiesta se fosse il caso di chiudere il mio matrimonio e gettarmi a braccia aperte alla vita. Decisione sofferta, molto. Desideravo un altro figlio, figlia per l’esattezza, lui tutto sommato si era rivelato un buon padre ed inoltre, chi ero io a privare il mio primo figlio del suo papà? Io, che avevo perso il mio all’età di 18 anni. Finalmente incinta per la seconda volta, mi  butto  a capofitto nel matrimonio senza girare mai lo sguardo attorno a me, dritto fino ad oggi.

I ragazzi sono grandi ed hanno diverse esigenze rispetto a prima , quando portarli al parco o alle giostre ci faceva apparire ai loro occhi dei veri eroi. Oggi i ragazzi hanno bisogno di sostegno, di confronto, di supporto. E lui, il buon padre che avevo visto 18 anni fa, lui non è in grado di offrire loro aiuto. Mi ritrovo così a guardarmi indietro e vedere una giovane donna corazzata che ha intrapreso da sola il viaggio della vita, consapevole di non aver accanto nessuno su cui contare. Mi sono annullata per i miei figli. Ho accettato un matrimonio senza amore, pacato, credendo di  offrire ai miei figli una vita tranquilla. E invece guarda cosa ho fatto. I ragazzi sono cresciuti senza avere un punto di riferimento maschile, un padre gentile, affettuoso, certo, ma nulla di più. Un padre incapace di stare al loro fianco quando combattevano le prime battaglie.

E io? Dove sono io? Privata di amore, di passione, di calore cosa volevo ottenere? Dei figli equilibrati, sani, maturi. Mi ritrovo due ragazzi fragili, sofferenti.

Che cosa mi sono fatta? Che cosa ho fatto ai miei figli?

maledetto SUD

e va bene che c'è la crisi ovunque, ma questo tipo di ingiustizie imperano solo nel profondo sud.

Mia figlia diciassettenne  ha deciso di trovarsi un lavoretto per l'estate. Fa un corso -a pagamento - per animatrice, trova subito come collaboratrice del mini club. Sei ore al mattino, inizia il 13 giugno.  Trascorrono i giorni  senza che nessuno parli di retribuzione. Allo scadere del mese, le propongono un contratto di collaborazione occasionale di € 350,00. Del mese trascorso, fatto passare come tirocinio, nessuno osa parlarne. Nessuna retribuzione. Il costo della formazione ammonta ad € 50. Netto in tasca € 300,00, ed un mese lavorato gratis. Oppure se vogliamo essere più precisi, € 300 diviso due mesi = 150,00 mensili.

Ecco è tutto.

I colleghi sono tutti adolescenti come lei, nessuno osa parlare. Parlare per dire cosa? che è antisindacale, che è ingiusto e bla bla? la risposta? Prendi o lascia. C'è la fila fuori per prendere il tuo posto.

Allora chiudi gli occhi, ingoi il rospo ed accetti. Per bisogno.