In morte del fratello Clemente 1(*)Un dì, s'io 2(*) non andrò sempre fuggendodi partito in partito, me vedrai sedutosu la tua pietra, o fratel mio, gemendoil fior de' tuoi gentil anni caduto.La Madre 3(*) or sol suo dì tardo traendoparla di me col tuo cenere muto 4(*),ma io deluse a voi le palme tendoe sol da lunge i tetti di Ceppaloni 5(*) saluto.Sento gli avversi numi 6(*), e le secretecure che al viver tuo furon tempesta,e prego anch'io nel tuo porto quiete.Questo di tanti voti oggi ti resta!Gentil Clemente, almen le ossa 7(*) rendiallora al petto degli italiani mesti.Testo liberamente tratto da: "In morte del fratello Giovanni" di Ugo Foscolo.1(*) L’autore, con sottile eufemismo,si riferisce alla morte politica dello statista italiano Clemente Mastella (Ceppaloni 5 febbraio 1947, vivente)2(*) La poesia è attribuita al famoso compagno di merende Pierferdinando Casini (“Ferdy”) che ha condiviso le battaglie politiche di Clemente Mastella (“Clem”) per decenni3(*) Il significato da attribuire alla “Madre” è fonte di discussione per gli studiosi. Se molti la riferiscono a Silvio Berlusconi, alcuni propendono a una allusione a donna di facili costumi4(*) “Cenere muto” è il soprannome del Governatore Antonio Bassolino. La cenere infatti non parla e neppure Bassolino ha mai detto nulla ai giudici sul disastro ambientale in Campania5(*) Città natale di Mastella di cui è sindaco a vita. E’ rimasta celebre la fiaccolata dei suoi abitanti a sostegno della moglie Sandra Lonardo costretta agli arresti domiciliari perché accusata di concussione6(*) Gli “avversi numi” sono le percentuali di voto previste per il suo partito di ricatto e di governo, detto UDEUR. Infatti, nel 2008, per la prima volta un partito italiano registra intenzioni di voto negative. Fa perdere tra il 10 e il 12% dei voti a chi se lo prende7(*) “Le ossa” sono in realtà i famosi torroncini natalizi autoprodotti da Mastella con i soldi del finanziamento pubblico al suo partito. Tutti gli italiani ne vorrebbero un etto.
un pò di sana ironia ;O)
In morte del fratello Clemente 1(*)Un dì, s'io 2(*) non andrò sempre fuggendodi partito in partito, me vedrai sedutosu la tua pietra, o fratel mio, gemendoil fior de' tuoi gentil anni caduto.La Madre 3(*) or sol suo dì tardo traendoparla di me col tuo cenere muto 4(*),ma io deluse a voi le palme tendoe sol da lunge i tetti di Ceppaloni 5(*) saluto.Sento gli avversi numi 6(*), e le secretecure che al viver tuo furon tempesta,e prego anch'io nel tuo porto quiete.Questo di tanti voti oggi ti resta!Gentil Clemente, almen le ossa 7(*) rendiallora al petto degli italiani mesti.Testo liberamente tratto da: "In morte del fratello Giovanni" di Ugo Foscolo.1(*) L’autore, con sottile eufemismo,si riferisce alla morte politica dello statista italiano Clemente Mastella (Ceppaloni 5 febbraio 1947, vivente)2(*) La poesia è attribuita al famoso compagno di merende Pierferdinando Casini (“Ferdy”) che ha condiviso le battaglie politiche di Clemente Mastella (“Clem”) per decenni3(*) Il significato da attribuire alla “Madre” è fonte di discussione per gli studiosi. Se molti la riferiscono a Silvio Berlusconi, alcuni propendono a una allusione a donna di facili costumi4(*) “Cenere muto” è il soprannome del Governatore Antonio Bassolino. La cenere infatti non parla e neppure Bassolino ha mai detto nulla ai giudici sul disastro ambientale in Campania5(*) Città natale di Mastella di cui è sindaco a vita. E’ rimasta celebre la fiaccolata dei suoi abitanti a sostegno della moglie Sandra Lonardo costretta agli arresti domiciliari perché accusata di concussione6(*) Gli “avversi numi” sono le percentuali di voto previste per il suo partito di ricatto e di governo, detto UDEUR. Infatti, nel 2008, per la prima volta un partito italiano registra intenzioni di voto negative. Fa perdere tra il 10 e il 12% dei voti a chi se lo prende7(*) “Le ossa” sono in realtà i famosi torroncini natalizi autoprodotti da Mastella con i soldi del finanziamento pubblico al suo partito. Tutti gli italiani ne vorrebbero un etto.