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DIARIO di NICK,Cavernicolo, nato in una grotta monolocale del centro storico di Cro-Magnon. SCRITTURA RICREATIVA

 
 

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I LIBRI NON SI LEGGONO +

Post n°46 pubblicato il 18 Febbraio 2010 da PrimateNick

 

.....e ci si perde a leggere nella rete di Internet. E' questa l'evoluzione della specie o piuttosto un'involuzione da Primati. Nella rete si può leggere di tutto, ma molto di quel tutto è inconsistente. E quel nonnulla rimane impigliato tra le maglie della rete impedendo di distinguere bene i pesci buoni da quelli non commestibili. Un libro si sceglie. Si sceglie di approfondire, laddove la rete non ha tempo per gli approfondimenti. La rete ha pescato i Primati e PrimateNick ha deciso di andare a pescare, remerà controcorrente  e alla fine un bel libro abboccherà: Storia di un Nick Primate che scolpì il primo libro sulla pietra.

Il libro questo sconosciuto. Almeno in Italia. I lettori, infatti, sono solo il 38 % sul totale della popolazione di età superiore ai 14 anni, ma solo il 10 % si possono definire "abituali". Lo strano è che, invece, il mercato dei libri nel Belpaese si presenta, tutto sommato, solido, con un fatturato complessivo di oltre 5 miliardi di euro, anche se in flessione rispetto agli anni precedenti. Del resto l'Italia, tra i 25 paesi dell'Unione Europea, si collocava nel 2006 solo al diciannovesimo posto, superando di poco la Spagna, la Romania, la Grecia e la Bulgaria. Oggi, con quel 38 % scarso, potrebbe anche essere stata scavalcata da tutti i paesi tranne il Portogallo.

I dati sono forniti dall'AIE, l'Associazione Italiana Editori e sono impietosi. Elaborando i dati Istat del 2009, infatti, l'associazione rileva che, nel 2009 il 45,1 % degli italiani di età superiore ai 6 anni ha letto almeno un libro non scolastico (25 milioni e mezzo). Ma la fascia dei lettori saltuari (da 1 a 11 libri l'anno) è consistente: quasi 22 milioni di persone sopra i sei anni d'età. Chi legge più di 12 libri l'anno, infine, rappresenta solo il 6,9 % (3 milioni e 900 mila).


Anche l'area geografica è importante al fine delle statistiche di lettura: il nord Italia vede una prevalenza di lettori sulla popolazione (52,2 %), seguita dal Centro (47,4 %) e, ben distaccata, il Sud e le Isole (31,6 %). Le prime cinque regioni italiane che leggono di più, naturalmente, si collocano al nord (Trentino Altro Adige col 57,5 %, Friuli Venezia Giulia col 56,5 %, Valle d'Aosta col 53,8 %, Lombardia col 53,5 %, Liguria, col 51,3 % e Piemonte col 50,6 %). Fanalino di coda è la Sicilia, invece (29,1 %), superata dalla Campania (29,4 %), dalla Puglia (29,9 %), dalla Calabria (31,4 %) e dalla Basilicata (34,3 %). Un altro dato significativo è la spesa media mensile per abitante in libri: appena 4,90 Euro che scende per i  bambini da 0 a 14 anni ad 1,48 euro.

http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/02/17/news/il_libro_questo_sconosciuto_l_italia_tra_gli_ultimi_nella_ue-2332404/

 

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Commenti al Post:
Vixen77
Vixen77 il 18/02/10 alle 11:02 via WEB
giuro...io divoro libri ;-)
 
depresso.ottimista
depresso.ottimista il 18/02/10 alle 11:19 via WEB
Ben venga tutto cio che ci apre la mente.. Buona giornata!
 
gatta.sissi
gatta.sissi il 18/02/10 alle 11:20 via WEB
lavoro nell'editoria e leggo un libro alla settima.... :-) adoro i libri e il loro profumo
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
anonimo il 18/02/10 alle 11:51 via WEB
...dei libri, il profumo, l'odore è l'unica cosa che snifferei volentieri. Tutti dovrebbero drogarsi di libri, di buoni libri.
 
karynas
karynas il 18/02/10 alle 17:35 via WEB
...yabadabaduuuuuuuuuuuuuuu...buon pomeriggio...bacio ...kary
 
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Un blog di: PrimateNick
Data di creazione: 29/03/2007
 

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Ha suscitato enorme entusiasmo, tra gli studiosi di diverse discipline scientifiche, la scoperta dei resti degli Australopithecus Afarensis, Nick e Primate, ritrovati presso la grotta monolocale nel centro storico di Cro-Magnon. Dalle analisi col carbonio 14 si è potuto determinare una datazione che farebbe risalire a tre milioni e 750 mila anni l'età degli ominidi, rivoluzionando così tutte le precedenti teorie evoluzionistiche. Mentre i sociologi internazionali non sanno darsi una spiegazione razionale sul flusso emigratorio di primati dal cyberspazio  a Cro-Magnon, i linguisti europei hanno invece ritrovato i primi rudimenti romantici nella loro poesia rupestre.  Anche gli Antropologi e i Neurolinguisti confermano la presenza di tracce emozionali, sentimentali e pulsioni riproduttive nei 2 Australopithecus Afarensis. Ma più sorprendenti sono stati i risultati degli studi pubblicati sulla rivista Free Science di Astrofisici e Matematici Americani.  Primate e Nick erano a conoscenza degli elementi base della teoria della relatività, del paradosso dei gemelli, della relatività del tempo. L'ordine mondiale degli Ingegneri ha fatto inoltre rilevare che gli ominidi di quell'epoca erano tecnologicamente avanzati e si spostavano con un mezzo di trasporto molto simile all'attuale treno: il T-rex.
D'ora in poi l'alba dell'umanità avrà un solo nome:
PRIMATE NICK.

p.s . Naturalmente il fatto più sconvolgente è stato riscontrato dall'equipe di infermiere del reparto di Andrologia: i cavernicoli sono vivi e vegeti. Le infermiere hanno inoltre constatato che i 2 primati si sono ora evoluti e appartengono alla specie HOMO ERECTUS

 
 

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