Via, Verità e Vita

Dialogo con Gesù


"Chi mi darà, o Signore, di trovare te solo", di aprirti tutto il mio cuore e di godere di te, secondo il desiderio dell'anima mia? "Allora nessuno potrebbe offendermi", nessuna creatura potrebbe scuotermi, e neppure sfiorarmi con uno sguardo; ma sarai tu solo a parlarmi, ed io a te, come colui che ama parlare con la persona amata, e come l'amico che ama stare a mensa con l'amico. Questo io chiedo, questo io desidero: unirmi tutto a te, distogliere il mio cuore da tutto ciò che è creato, ed apprendere a gustare sempre più le cose celesti ed eterne, grazie alla santa Comunione ed alla frequente partecipazione alla Messa. O Signore Gesù, quando sarò intermente unito ed assunto in te, dimenticando del tutto me stesso? Tu in me ed io in te: fa' che possiamo rimanere uniti così. Tu sei il mio diletto con il quale piace all'anima mia di restare per sempre. Tu sei colui che mi dà la pace; colui nel quale consiste la pace suprema, il riposo vero, e fuori dal quale tutto è fatica e dolore e miseria senza fine. Veramente tu sei il mio Dio. Quanto è soave, Signore, il tuo Spirito; tu mostri la tua benevolenza ai tuoi fedeli e ti degni di ristorarli con il pane della vita. Ai tuoi popoli tu doni te stesso in salutare nutrimento, quale quotidiano conforto e quale mezzo per volgere il cuore verso il cielo. O grazia ineffabile, degnazione meravigliosa, amore incommensurabile, privilegio concesso gli uomini! Ma che cosa darò io in cambio di tale grazia, di un amore così straordinario? Nulla io posso offrire, che sia più gradito del dono totale del mio cuore al mio Dio e dell'intima unione con lui. Allora esulterò nel profondo, quando l'anima mia sarà perfettamente unita a Dio. Allora dirò: degnati o Signore di restare con me; questo è il mio desiderio; di rimanere con te.