Fratelli, in questo post mi voglio soffermare in primo luogo sul significato del termine "giustizia", che nel linguaggio comune implica di "dare a ciascuno il suo; ciò che merita". In realtà, però, tale definizione non precisa, in ambito spirituale, in che cosa consista quel "suo" da assicurare a ciascuno. Ciò di cui l'uomo ha più bisogno non può essergli garantito secondo la Legge. Per godere di un'esistenza in pienezza, gli è necessario qualcosa di più intimo che può essergli accordato solo gratuitamente: si tratta dell'amore di Dio, premio dei buoni e dei giusti, e compimento di ogni giustizia. Sono certamente utili e necessari i beni materiali e le grazie corporali, delle quali Dio dispone secondo precisi e misteriosi disegni, volti sempre per la salvezza di ognuno (del resto, Gesù stesso si è preoccupato di guarire i malati); ma la distribuzione dei doni non rende all'essere umano tutto ciò che gli è dovuto. Più del cibo e della salute, l'uomo ha bisogno di Dio, del suo amore, di quella compunzione del cuore che lo renda felice e gli permetta di vivere nel Signore, senza dover ricercare perverse consolazioni terrene che arrecano danno al suo spirito. L'amore di Dio è dunque divina giustizia, perché concessa ai buoni, a differenza dei malvagi che non verranno a conoscenza di ciò che il Signore vuole donare ad ognuno.
L'amore di Dio, compimento di ogni giustizia
Fratelli, in questo post mi voglio soffermare in primo luogo sul significato del termine "giustizia", che nel linguaggio comune implica di "dare a ciascuno il suo; ciò che merita". In realtà, però, tale definizione non precisa, in ambito spirituale, in che cosa consista quel "suo" da assicurare a ciascuno. Ciò di cui l'uomo ha più bisogno non può essergli garantito secondo la Legge. Per godere di un'esistenza in pienezza, gli è necessario qualcosa di più intimo che può essergli accordato solo gratuitamente: si tratta dell'amore di Dio, premio dei buoni e dei giusti, e compimento di ogni giustizia. Sono certamente utili e necessari i beni materiali e le grazie corporali, delle quali Dio dispone secondo precisi e misteriosi disegni, volti sempre per la salvezza di ognuno (del resto, Gesù stesso si è preoccupato di guarire i malati); ma la distribuzione dei doni non rende all'essere umano tutto ciò che gli è dovuto. Più del cibo e della salute, l'uomo ha bisogno di Dio, del suo amore, di quella compunzione del cuore che lo renda felice e gli permetta di vivere nel Signore, senza dover ricercare perverse consolazioni terrene che arrecano danno al suo spirito. L'amore di Dio è dunque divina giustizia, perché concessa ai buoni, a differenza dei malvagi che non verranno a conoscenza di ciò che il Signore vuole donare ad ognuno.