Via, Verità e Vita

Gli affetti del cristiano


Fratelli, il cristiano vive come pellegrino e straniero in questo mondo. E' consapevole di affrontare il viaggio della vita attraverso le difficoltà e i rischi che incontrerà sul suo cammino, ma è fiducioso e determinato nel pensare a raggiungere la meta prefissata. I genitori che accompagnano i propri figli alla maturazione affettiva, devono tenere presente la libertà dei condizionamenti del mondo, il coraggio di scommettere sul futuro e la fiducia in una presenza che accompagna e sostiene, anche nelle dure prove. E' la speranza cristiana da inserire in ogni ambito della vita. Oggi, si sa, si sono persi determinati valori. Il tramontare dell'idea che la vita abbia una direzione e un senso, si esprime in un generale appiattimento sulla vita affettiva. I primi a farne le spese sono gli adolescenti, la cui affettività si manifesta in quest'età. La libertà, il coraggio e la speranza sono così messe a dura prova. Le esperienze affettive, oggi, sono vissute come realtà dell'io individuale, pieno di se stesso e affamato di emozioni, e quindi senza spazio per il vero incontro con Dio nell'altro, il quale diventa quasi un oggetto di cui appropriarsi e di cui usare per i propri piaceri. Assistiamo oggi ad una tendenza a contrapporre l'affetto alla norma e la passione alla ragione, riducendo a pura emotività l'esperienza affettiva, concepita come tutta interna al soggetto. In evidenza c'è una concezione di uomo che nel campo affettivo tende sempre più a diventare "ciò che sente", frutto di una separazione tra corpo e mente. Viene a mancare così l'idea stessa di persona come essere umano con i suoi attributi di dignità, in cui fisicità, natura, cultura e spiritualità sono ricondotti ad unità secondo una prospettiva esclusivamente materialistica. Occorre, quindi, affermare con forza che veramente degno dell'uomo è un amore che non si riduce alla dimensione istintiva e sessuale, ma si apra verso nuovi orizzonti, come fede e spiritualità. Un'autentica vita affettiva, come esperienza profondamente rispettosa dell'umano non può che essere un'esperienza di relazione pura che si mantenga nelle norme della teologia morale fondamentale, insegnata dalle Sacre Scritture. Preghiamo dunque il Signore Gesù Cristo che ci faccia vivere i nostri affetti in modo ordinato e conforme alla sua volontà. Così sia.