Via, Verità e Vita

Riepilogo omelia 22.03.2015


 
Post di giuscip1946Dal vangelo secondo Giovanni: (In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire). PAROLA DEL SIGNORE. Commento: (Nel vecchio testamento è detto: Le mie vie non sono le vostre vie, tanto il cielo sovrasta la terra tanto i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. Se il Signore parlasse il nostro linguaggio direbbe: "Vivete nelle tenebre, nell’inganno senza nessuna comunione con la verità". Infatti siamo attaccatissimi alla nostra carne ed alle nostre cose e pensiamo che nel loro insieme ci diano vita, ma il Signore Gesù che è via, verità e vita sta dicendo che il nostro pensare e il nostro credere nelle nostre idee ci porta fuori strada e ci porta sulla via della perdizione. Lui è via, perché è il nostro esempio; è verità perché ci aiuta a scoprire in quale inganno viviamo; ed è vita perché chi crede in Lui troverà la vera vita. Odiare la propria vita non significa autolesionismo, ma significa non attaccarsi alle proprie idee e oltre tutto non attaccarsi alle cose che pensiamo possano darci vita ma che in verità ci tolgono la vera vita. Noi siamo anima, non siamo carne e le cose materiali non possono nutrire l’anima. Ci sono due vite: la vita vera che è Lui, e la “propria vita “ che vita non è, anche se noi la chiamiamo vita. Per questo sta dicendo che chiunque ama la propria vita la perderà e chi la odia conserverà la vita (quella vera) per l’eterno. Chi ama “ la propria vita” perderà la vita (quella vera); Lui che è vita non sta dicendo di odiare la vita (sarebbe un controsenso) ma sta dicendo che quelli che amano, non la vita vera ma la propria vita, che vita non è, la perderanno. Al contrario chi non confiderà nella sue cose e nelle sue idee, troverà la vita vera. Questo è l’odio dell’amore e l’amore dell’odio. Adesso vi spiego cos'è. Odio dell’amore non è la vendetta o la distruzione, l’odio dell’amore è il rispetto delle cose senza attaccamento. Chi vuol venire dietro di me deve odiare sua madre , suo padre…ecc, chi non odia il mondo non può venire dietro di me ecc…, vuol dire chi non si attacca, chi non confida in queste cose ma le rispetta. L’amore dell’odio – dell’odio cattivo – è l’attaccamento – l’esatto contrario dell’odio dell’amore. Se crediamo di essere anima questo ci aiuta a trovare la speranza della vita eterna, ma oltretutto ci aiuta a distinguere il bene dal male perché ci aiuta non confidare nelle cose che non sono eterne. Non costruiremo la nostra casa sulla sabbia ma sulla roccia . La sabbia sta per le cose che finiscono la roccia sta per le cose che non hanno fine. Il Signore Dio è eterno e noi siamo, se crediamo, i suoi figli e saremo eterni con lui se ci affidiamo a Lui. Per questo il Signore Gesù ci ha insegnato a pregare dicendo: Padre nostro…., occorre però che tutta la nostra vita sia in armonia con le nostre preghiere se non vogliamo che le nostre preghiere diventino balbettazioni e null’altro. La voce venuta dal cielo, il Signore DIO che parla, sta dicendo di aver glorificato il SUO figlio e che ancora Lo glorificherà dandogli il posto alla Sua destra, ma non tutti capiscono. C’è chi sente solo un rumore e pensa si sia trattato di un tuono e c’è chi pensa che sia stato un Angelo. Chi pensa che sia stato un Angelo qualcosa ha capito, ma chi pensa che sia trattato di un tuono - un rumore – non ha compreso nulla. Purtroppo nell’invisibile ci sono anche gli spiriti negativi che non si stancano mai di fare l’impossibile affinché l’uomo non comprenda. Infatti anche quelli che hanno sentito qualcosa hanno pensato che un Angelo ha parlato a Lui e non a loro, come se Lui avesse Lui bisogno di essere informato. Se il popolo non capisce o capisce male, la causa non è il peccato che rende l’uomo intondito o falsamente sveglio? In verità , anche noi siamo il popolo che sta ascoltando questa voce o questo rumore, ma crediamo che stia parlando a noi? Se crediamo che stia parlando a noi per dirci che il Signore è stato glorificato perché ha vinto il mondo vincendo il peccato, – l’inganno – non possiamo non credere che saremo salvi se seguiremo l’esempio del Suo Figlio offerto per noi sulla croce per la nostra salvezza. Il Signore è la nostra salvezza. Grazie Signore Gesù.