Via, Verità e Vita

Amate il prossimo come voi stessi


 
Dal Vangelo secondo Matteo 5,43-48: (In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste»). PAROLA DEL SIGNORE. Fratelli, quest'oggi ho preso in considerazione il frammento evangelico in cui Gesù istruisce riguardo l'amore verso il prossimo e verso coloro che ci fanno del male...Riflessione di Don Luciano Sanvito, sacerdote: ("AMERAI IL TUO PROSSIMO ...ODIERAI IL TUO NEMICO" ** "Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste". La perfezione dell'amore richiede di cambiare il sistema di morte che ci troviamo di fronte ogni giorno, in sistema di vita. Questa trasformazione è la perfezione dell'amore. Forse non riusciamo, forse non otteniamo risultati concreti e subito. Ma accogliere la proposta di vivere questo sistema di amore di Dio ci fa essere subito - e dico: "subito" - perfetti nell'amore. Perché la perfezione dell'azione che stiamo compiendo non dipende dal risultato e dalle forze umane, ma è nella direzione perfetta e assolutamente sintonica con Dio. Questo ci fa essere perfetti nell'amore, anche quando non riusciamo a mettere in pratica nulla di quello che abbiamo accolto da Dio. Il nemico, se noi accogliamo la coscienza di Dio in noi, è già accolto come Dio ci suggerisce nella nostra coscienza di vita, e quindi è già amato, al di là del risultato che otteniamo esternamente. PREGANDO PER I NOSTRI NEMICI CI ACCORGIAMO DI ESSERE TUTTI NELLA STESSA FAMIGLIA RACCOLTA ATTORNO AL PADRE).