Via, Verità e Vita

Gesù chiama fortemente alla conversione


 
Dal Vangelo secondo Matteo: (In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sodoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sodoma sarà trattata meno duramente di te!»). PAROLA DEL SIGNORE. Commento a cura dei Monaci Benedettini Silvestrini: (Dinanzi alla minaccia di una invasione dei vicini, Acaz, re di Giuda, è preso dallo sgomento e dalla paura. Dio invia il suo profeta Isaia a rivelargli l'inefficace macchinazioni dei nemici. Gerusalemme non sarà presa, anzi viene annunziato che Efraim, che sta marciando con gli alleati contro Giuda, presto cesserà di essere popolo. Il profeta chiede la fede nei progetti di Dio senza la quale il suo annunzio diventerà senza effetto. Anche Gesù nel brano evangelico chiede fede alle città e villaggi dove ha compiuto un maggior numero di miracoli e di guarigioni meravigliose. La durezza di cuore degli abitanti li rende responsabili dinanzi alla parola di Dio risuonata ai loro orecchi non per la voce di un profeta ma del Profeta, il Signore Gesù. Dinanzi a tante opere portentose anche le città pagane di Tiro e Sidone si sarebbero convertite e invece Cafarnao è come altre località, rimangono nella loro incredulità. La parola del Signore parla oggi a noi che viviamo nel cuore della cristianità e forse non riusciamo a far trasparire nella vita quella ricchezza spirituale che il battesimo ci ha donato e forse abbiamo quasi a noia tanti doni di grazia. E' certo questo, che quando vediamo un neoconvertito vivere nel suo fervore tutta la profondità della vita cristiana, ne sentiamo quasi invidia e fastidio. E' il caso di San Paolo che veniva guardato con sospetto e deve assaporare la diffidenza da parte dei fratelli che dubitavano della sua conversione. Chiediamo al Signore un animo grande e generoso, capace di accogliere il dono di Dio, ma anche la conversione di quanti vivono ai margini della Chiesa perché si faccia festa per loro in cielo ma anche in terra).