Fratelli, Gesù ha detto:"Io vi lascio la pace, vi dono la mia pace, non però quella che dà il mondo"(Giovanni 14,27). Tutti vogliono la pace, non tutti però si preoccupano di ciò che caratterizza la vera pace. Molte persone, spesso, non sono in pace con loro stessi o non riescono a trovarla e finiscono per non far stare in tranquillità neanche gli altri. A volte dipende anche dal loro carattere complicato... Ciò non significa che queste persone le dobbiamo evitare, ma facciamo in modo di aiutarle, quando è necessario, e di cercare di correggere i loro errori, come un genitore fa con il suo figlio. La vera pace è con gli umili e i miti di cuore e consisterà anche nel saper molto sopportare. Se ascolteremo e seguiremo le parole di Gesù, potremo godere di tranquillità maggiore. Inoltre, in ogni cosa guardiamo bene a quello che facciamo e a quello che diciamo. E la nostra intenzione sia di non cercare altro all'infuori di Gesù, non giudichiamo mai avventatamente quello che dicono o fanno gli altri e non impicciamoci in faccende che non ci riguardano. In tal modo, potremo essere meno turbati, perché il turbamento, comunque, fa parte di questa vita e prima o poi si presenta con qualche tribolazione. Ma noi cerchiamo almeno di diminuirlo. Quando non avvertiamo difficoltà, non facciamoci illusioni, stiamo sempre preparati perché la tentazione è dietro la porta... Non pensiamo di essere grandi o di essere particolarmente cari a Dio, senza ambire a chissà cosa, sia per il tempo presente che per l'eternità, cosicché, noi siamo in maniera imperturbabile, in atto di ringraziamento, bilanciando bene sia le cose prospere che quelle contrarie. Quando saremo tanto forti nella fede, anche avendo perduto ogni consolazione, sapremo soffrire senza lamentarci, e quando saremo arrivati al punto da dire a Gesù "sia fatto il tuo volere", godremo anche di libertà interiore. Se poi arriveremo a disprezzare tutto ciò che non è conforme all'anima e a dimorare pienamente in Cristo, allora godremo veramente della vera pace, per quanto è possibile alla nostra condizione di pellegrini sulla Terra...