Via, Verità e Vita

Pregare senza stancarsi


Dal Vangelo secondo Luca: (In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?»). PAROLA DEL SIGNORE. Commento a cura della Casa di Preghiera San Biagio: (In quel tempo, Gesù diceva ai suoi una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai (Lc 18,1). Come vivere questa parola? Il Vangelo di oggi suscita, forse, la domanda: Ma che cosa vuol dire pregare? Pregare è il legame che ci unisce a Dio, il modo di relazionarci con Lui. Gesù dice che è una necessità, un bisogno umano. Afferma, addirittura che bisogna pregare sempre, cioè vivere ogni momento alla Sua presenza. Occorre essere consapevoli che, l'amore di Dio ci avvolge senza sosta, invitandoci a godere la felicità eterna con Lui. E questo incontro con Dio avviene nella semplicità della vita ordinaria, la quotidianità di ciascuno. Poi, Gesù dice che la preghiera deve essere perseverante, senza scoraggiarsi, senza stancarsi, come la vedova che di fronte al giudice ingiusto continuava a ripetere la sua causa. Il giudice non si preoccupa della situazione difficoltosa della vedova. Non avendo timore né di Dio né dell'uomo, agisce finalmente solo per proteggere i propri interessi, per non essere più importunato! Tale atteggiamento certamente non apre al dialogo né con Dio né con i fratelli. Anche Dio è giudice ma ben diverso! Egli farà giustizia a chi è fedele a Lui, a colui che persevera nella preghiera e nell'amore fraterno sempre, cioè fino alla fine).