amore stupendo

UNA SPLENDIDA STORIA SULLA LUNA


...Si racconta ancora di come un tempo, quando il cielo era una sola cosa con il mare, la luna fosse padrona degli spazi e dividesse a metà con il sole il giorno; entrambi padroni del cielo, accarezzavano il mondo senza sosta, abbandonandosi spesso alle brezze del mattino oppure scaldandosi a vicenda per i freddi venti della notte. Erano giorni incantati, ogni cosa aveva il suo giusto equilibrio e tutti ne gioivano, sorridevano, erano felici, sapevano che ad ogni lacrima sarebbe seguito un sorriso e ad ogni sorriso un motivo in più per ricominciare. Il sole era il primo a far capolino tra le nuvole, svegliava la luna con una carezza e tenendola per mano, iniziava scaldare il mondo; la luna a sera baciava il sole accompagnandolo dietro l'orizzonte e rimaneva sospesa nell'aria, aspettando languida il suo ritorno. Così andò avanti per tanto tempo, finchè, un giorno, il sole si  affacciò dalle nuvole e per un motivo che mai nessuno è riuscito a capire, non svegliò la luna e continuò da solo a rimanere sospeso nell'azzurro cielo. Andava da un punto all'altro con tanta disinvoltura e tanto piacere che dimenticò presto tanti anni di convivenza, quasi nonfosse mai accaduto nulla, così preso dal sentirsi ritenuto indispensabile, fece sua anche l'altra parte del giorno e pretese che il cielo come sua personale proprietà. La luna si svegliò come al solito in orario, ad occhi chiusi cercò il sole ma non lo trovò e confusa cadde giù senza trovere alcun appiglio; da quel giorno iniziò a vagare la notte, tormentata e senza un sorriso, scura in viso, tanto che la chiamarono Lilith, la luna nera. Ogni tanto osservava il cielo e la nostalgia le riempiva gli occhi, le toglieva il fiato, sbarrava ogni strada alla speranza. Nessuno sa per quanto tempo vagò sulla terra, chiunque la incontrasse notava il suo sorriso spento e l'espressione dimessa, la tentazione di perdersi, la paura di ritrovarsi per poi fare lo stesso sbaglio, ma un mattino di un giorno qualunque, si svegliò stranamente decisa; basta soffrire, basta piangere, chiudere tutto per tutti, con tutti, se non ti emozioni non soffri e lei era stanca di soffrire. Si alzò di scatto, sciolse i capelli lasciando che il vento li pettinasse per lei e s'incamminò con lo sguardo deciso verso la strada dell'oblio. Era quasi a metà del cammino, quando istintivamente si voltò indietro, qualcosa l'aveva colpita ma non capì subito, almeno fino a quando non posò lo sguardo a terra; sì... Scagliata nitida contro la terra battuta c'era la sua ombra. Provò a fare un passo e l'ombra la seguì... Da quando era caduta non aveva più visto la sua ombra, forse non ci aveva fatto più caso... Perla prima volta dopo tanto tempo la luna sorrise ed alzò lo sguardo al cielo... Il sole era lì che la osservava...:"finalmente sorridi", disse il sole con voce calma e suadente -"sì, sorrido, non so se grazie a te o alla mia ombra, ma sorrido" -"perdonami" disse il sole, "mi ero perduto anche io dietro me stesso e non sapevo come tornare senza ferirti ancora" Lei sorrise ancora ed una luce accecante li avvolse. Nessuno sa cosa successe inseguito, e forse è giusto così da quel giorno nessuno la chiamo più Lilith la luna nera ma tutti ricordano che da quella grande luce è nata e splende ancora LILITH LA NUOVA LUNA......