Liberami da te...

Immagino spesso dei dialoghi tra noi in cui finalmente riesco a dirti tutte le cose che si agitano dentro di meUn dialogo in cui rompo gli argini e ti riverso addosso tutta la mia frustrazione, la mia rabbia, il mio dolore... Una richiesta di aiuto, di attenzione, di considerazione... Un grido d'amore che non vuole allontanarti da me, ma che vuole solo provare ad imbastire un nuovo rapporto più alla pari, costruito attorno ad entrambi.In questi dialoghi immaginari, tu sei lì che ascolti... che ti sforzi di capire... che ti immedesimi... Come sarebbe bello per me se avvenisse veramente, se potessi liberare la mia vera me stessa e raggiungere la profondità del tuo cuore, se ti trovassi disponibile all'ascolto e proiettato verso di me... verso di noi...Invece ti vedo e resto muta, mi perdo nei tuoi occhi e bramo le tue carezze, i tuoi sorrisi, le poche briciole che sai darmi... Ho paura a parlare perché so che ti farei fuggire, come è già successo. Così mi accontento di averti, consapevole di farmi male perché dentro di me c'è una Luna che resta soffocata e che nascondo per paura di pederti.Ma è averti, questo?Mi dici grazie perché ti capisco e ti accetto per quel che sei...Ma lo sforzo... il piccolo sforzo di capire me... tu ancora una volta ti rifiuti di farlo. Prendimi così come sono o lasciami andare, mi dici sempre.E io, che ancora non riesco a immaginare il mio futuro senza di te, ogni giorno prego di trovare la forza di lasciarti.