L'amore secondo noi

IL SALVAGENTE


Da “Il salvagente” del 19 ottobre 2005 L’adolescente a volte è vago Delia Vaccarello traccia una mappa dell’identità sessuale ( e non solo) di ragazze e ragazzi alle prese con i primi sentimenti da leggere Infaticabile. Delia Vaccarello ancora non si è stancata di percorrere le vie indirette dell’animo umano, qualcuno direbbe dei meandri se questa parola non evocasse il buio e invece quelli che lei racconta sono percorsi non rettilinei ma che si svolgono a cielo aperto, spesso in pieno sole. Questa volta sono di scena i giovanissimi: L’amore secondo noi racconta infatti, “storie di ragazzi e ragazze alla ricerca dell’identità”. Il sottotitolo non parla esplicitamente di “identità sessuale” ma il tema è quello, anche se molto frequentemente, è più largo, visto che l’adolescente può sommare due insicurezze: quella legata alla trasformazione in adulto e quella di scoprire di “quale adulto” si tratta: maschio, femmina. Gay, trans? Di quest’ ultima testimonianza nel libro non c’è traccia, perché come spiega l’autrice “l’adolescenza trans è quello che purtroppo fino a pochi anni fa poteva essere l’orientamento omosex, cioè un’eccezione da coprire con un silenzio pressoché totale”, ma le altre storie sono state raccolte ( e discusse) dalla viva voce di ragazze e ragazzi degli istituti superiori di Roma,Milano, Firenze, Bari, in collaborazione con le associazioni Mario Mieli, azione gay e lesbica, Arcigay e di…Internet, visto che molti quesiti e tante osservazioni hanno viaggiato sulla Rete, prima di essere sistemate in questo libro. Prendiamo la 69, l’ultima dell’introduzione:” Non so se sono gay o bisex: Sono vago, devo decidermi per forza?”. Ben diversa da quella precedente :”Certe volte ho fantasie di stuprare una ragazza, ma solo fantasie, giuro. Mi devo preoccupare?”. Piccole donne crescono spesso tra i dubbi. C’è chi si chiede :”Io voglio tanti figli ma non voglio sposarmi. Sono lesbica?” E chi deve fare i conti coi genitori che sembrano “aperti” ma castrano anche le più innocenti esplorazioni. “Appena mi fidanzo con un ragazzo i miei lo invitano subito a cena. In poco tempo diventa uno di famiglia. Non ne posso più, come devo fare?” Delia Vaccarello non dà risposte dirette , si limita a organizzare dei viaggi “composto ciascuno da dieci tappe, che si trovano alla fine di ogni storia. Sette viaggi per sette storie”. Leggerli farà bene ai giovanissimi che si sentiranno meno soli, e anche “ai lettori sale e pepe”, perché potrebbero cogliere almeno qualche tendenza del mondo attorno a loro.Top