L'amore secondo noi

GAZZETTINO DI VENEZIA


Dal Gazzettino di Venezia del 19 febbraio 2006 ALLA DON CHISCIOTTE Un "viaggio" con lo stile del diario nella sessualità dei giovani: «I ragazzi hanno paura dell'amore» (al.spe.) Un libro che ha la leggerezza della storia e la profondità del saggio. Fresco, coraggioso e diretto senza reticenze né morbosità. Così Monique Pistolato ha presentato alla Libreria don Chisciotte "L'amore secondo noi" (Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, 248 pagine, 8,40 euro), l'ultima opera della scrittrice e giornalista romana, Delia Vaccarello, giunta per l'occasione in via Brenta Vecchia. Il testo ha lo stile di un diario ed è un viaggio tra i ragazzi alla ricerca dell'orientamento sessuale. L'autrice ha spiegato che nasce da motivazioni interne date da un'attenzione tutta particolare al tema dell'amore inteso come pulsioni, fantasie e rammarichi, nonché dal bisogno d'ascolto riscontrato tra i giovani. Vaccarello, che cura una rubrica su l'Unità, li ha incontrati. «Occorreva dare loro un certo modo di riflettere e delle storie che aiutano l'identificazione» spiega, illustrando un libro che è una traversata lungo le sfumature dell'amore adolescenziale dove non ci sono sicurezze, ma tutto è sperimentato nell'imprevisto e nella scoperta. Un percorso all'educazione sentimentale che spalanca le porte al non pronunciato e all'indicibile per questo, secondo Monique Pistolato, un libro d'avanguardia. E dal quale risulta chiaro un messaggio. «C'è una paura diffusa dell'amore - dice Vaccarello - nel libro ogni sfumatura è analizzata senza reticenze o patenti di normalità così da abbattere gli stereotipi». Sette le storie riportate (più sette viaggi) che riprendon o i diari dei giovani incontrati con i quali, l'autrice, ha saputo intavolare un rapporto di fiducia sfociato poi in complicità che ha permesso di ottenere dei racconti autentici dando così al lavoro un contenuto di verità e testimonianza forte. Pur senza alcuna pretesa d'essere didascalico, il libro ha il suo merito principale nel dare voce agli interrogativi giovanili sulla sessualità. «I giovani ricercano una comunicazione - osserva l'autrice - bisogno di fronte al quale gli adulti sono chiamati a regolare e gestire le loro aspettative».