L'amore secondo noi

INTERVISTA di DANILA BERTAMINI su YOURSELF


La psicologa e consulente sessuologa Danila Bertamini intervista Delia sulla rivista di psicologia YUORSELF nov/dic. 2005 ...Delia Vaccarello, giornalista escrittrice, nel suo ultimo libro, l'amore secondo noi, ci parla del difficlile percorso di scoperta di sè: Gli adolescenti si cercano fuori da strade già tracciate. Prendiamo ad esempio il percorso di una ragazza che si chiama Lucetta. Lei dice: "quando mi innamorerò sarà una frana". La frana è ciò che desidera e teme. Desidera che frani il mondo come lo ha conosciuto fino adesso e che l'amore sia una vera scoperta. Dice che la ricerca dell'orientamento sessuale è per lei un "work in progress", cioè, sintetizzando, "un casino". Ecco un saggio di questo "casino". Lucetta è una ragazza molto capace di sentire e analizzare. Ripercorre gli episodi di flirt avuti con qualche coetaneo, nel corso dei quali si è sentita soverchiata dall'insistenza maschile, ripercorre le esperienze a tre, in cui ad essere corteggiata è stata lei insieme a un' altra ragazza. Poi prova emozioni forti prima per un ragazzo gay e dopo per una compagna di scuola. Quando bacia una ragazza avverte un trasporto nuovo. Nelle esperienze precedenti c'era un "provare a vedere l'effetto che fa". C' era una Lucetta che agisce e un'altra che guarda se stessa. Ma a un certo punto accadono momenti in cui questo doppio punto di osservazione, questo sistema fatto di quattro occhi, frana. E Lucetta si sente se stessa. La ricerca dell'orientamento sessuale di Lucetta, il suo "casino", non prende in considerazione i tradizionali ruoli sociali attribuiti al genere - se prima Lucetta è corteggiata, poi è lei a farsi avanti. Anche i comportamenti sono differenti: Lucetta fa a meno di un codice non esplicito in base al quale ci sono cose che "si fanno solo con i ragazzi". Infine libera anche un 'attrazione per un ragazzo gay che evidentemente suscita in lei interesse proprio per la sua particolarità. Lucetta chiede all'amore molte risposte sulla propria identità. L'amore cercato in questo percorso inedito, e tutto da esplorare, mantiene in lei vivo un contatto con se stessa e con il suo desiderio di costruirsi secondo un sapiente, e anche avventuroso, "fai da te". Ho citato questa storia, ma potrei citare a riprova della creatività dei ragazzi di oggi anche le altre storie da me raccolte nel libro "L'amore secondo noi, ragazzi e ragazze alla ricerca dell'identità" (Piccola biblioteca oscar Mondadori). I ragazzi oggi si cercano e si sentono soli, hanno bisogno di orecchie che ascoltino, ma fuggono da chiunque voglia "clonarli". Vogliono assaporare ciò che vivono. Ed è impresa difficile, perché la nostra non è una cultura che elabora le emozioni, anzi, spesso, delle emozioni rifiuta il senso. Lasciando i ragazzi in un deserto di strumenti. Ma loro non demordono: insistono, vogliono vivere l'amore "secondo loro"