Daniela e Stefano, avevano preso possesso da pochi giorni della loro casetta di legno in campagna, circondata da un magnifico giardino fiorito. Rincasando a cavallo, avvistarono da lontano un donna che con una cassa sulle spalle, usciva da una porticina secondaria della staccionata e la caricò sul calesse. Non fecero in tempo a raggiungerla prima che fosse partita. Allora la inseguirono. Il calesse fece una lunga e tortuosa strada attraverso i monti, fino ad arrivare su un altopiano fermandosi su un ciglio a ridosso di un vallone. Daniela e Stefano scesero da cavallo ed andarono a vedere. La sconosciuta scaricò la cassa dal calesse e, fatti pochi passi, la scaraventò nel vallone, che era ingombro di migliaia di altre casse uguali. Daniela si avvicinò alla donna e le disse: “Ti ho vista portar fuori quella cassa dal nostro giardino. Cosa c’è dentro? E cosa sono tutte queste casse? La donna li guardò e sorrise: Ne ho ancora sul calesse da buttare. Sono i giorni.”“Che giorni?”“I vostri giorni!”“I nostri giorni?”
I giorni perduti.
Daniela e Stefano, avevano preso possesso da pochi giorni della loro casetta di legno in campagna, circondata da un magnifico giardino fiorito. Rincasando a cavallo, avvistarono da lontano un donna che con una cassa sulle spalle, usciva da una porticina secondaria della staccionata e la caricò sul calesse. Non fecero in tempo a raggiungerla prima che fosse partita. Allora la inseguirono. Il calesse fece una lunga e tortuosa strada attraverso i monti, fino ad arrivare su un altopiano fermandosi su un ciglio a ridosso di un vallone. Daniela e Stefano scesero da cavallo ed andarono a vedere. La sconosciuta scaricò la cassa dal calesse e, fatti pochi passi, la scaraventò nel vallone, che era ingombro di migliaia di altre casse uguali. Daniela si avvicinò alla donna e le disse: “Ti ho vista portar fuori quella cassa dal nostro giardino. Cosa c’è dentro? E cosa sono tutte queste casse? La donna li guardò e sorrise: Ne ho ancora sul calesse da buttare. Sono i giorni.”“Che giorni?”“I vostri giorni!”“I nostri giorni?”