RIFLESSIONI

Post N° 17

Post n°17 pubblicato il 04 Ottobre 2008 da amy80.g

LA MIA CANZONE

Avverto qualcosa nell'aria,

che mi fa pensare ad una tragedia...

Anche se mi piacerebbe starti accanto,

non riesco ad allontanare la sensazione

che il peggio debba ancora arrivare...

Ma si rende conto dei miei

sentimenti per lui?

Capirà mai quanto è importante per me?

No, non credo che accadrà...

Cosa ti succederà mio caro amore?

Dove mai ci porteranno le tue azioni?

Mi piacerebbe unirmi alla folla...

nel suo entusiasmo.

Faccio quello che posso, ma non dura a lungo...

E avremo mai un lieto fine insieme?

No, non credo che succederà mai...

perchè io non sono quella per te.

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Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 25 Settembre 2008 da amy80.g

VIA

La mia sigaretta brilla rossa,
insieme a luci di periferia
zampate della vita sulle mie ossa
sei più sincera quando dici una bugia...

Sull'asfalto acquoso una luna affilata a tagliare
i fili che legano le stelle
stringo al cuore una lattina vuota e scopro che hai
lasciato
le unghie sulla mia pelle...

Finestrini aperti a dissetarmi di vento,
la mia ruota è incollata sulla striscia bianca
della mezzeria...

Gli occhi come due pezzi di vetro,
tu non sei come ti credevo io...
un autotreno mi ruggisce dietro
ma perché hai fatto il mondo così triste Dio?

Alberi si drizzano ai lati della strada mi corrono
accanto
e il buio se l'inghiotte
alla radio un rock arrabbiato come un pugno allo
stomaco
che mi stringe nella notte

Un dolore è un lampo di fuoco rosso
dentro a questo amore che io non posso
io non posso più
voglio andar via
i piedi chiedono dove?... ma via
tanto non ti perderò perché tu non sei stata mai mia

via
voglio andar via
da quei tuoi occhi che tirano sassi
e come in un duello far dieci passi
e poi guardarci un'ultima volta e via...

Dimmi che cos'è che ci hanno fatto,
dimmi cosa c'è che io non so...
perché tutto è finito come cenere in un piatto
e quei ragazzi che eravamo... no, non ci sono più...

E scambiare due parole brevi
con la notte blu dei benzinai,
io ti baciavo mentre tu piangevi
e adesso che io piango tu chi bacerai...?

Un caffè che drizza i capelli, un pacchetto di fumo
e il vento rilegge il mio giornale
e domani uscire di nuovo farmi una faccia allegra
per il prossimo Carnevale

Il dolore è freddo come un rasoio
per un altro giorno che nasce muoio
muoio muoio
voglio andar via...

...i sogni cercano dove?... ma via
anche all'inferno ci sarà qualcuno a farmi
compagnia

Voglio andar via da te,
che goccia a goccia hai spremuto il mio cuore
e dagli straccivendoli ricomprare
quel che resta del mio amore e andare via

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Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 26 Agosto 2008 da amy80.g

E TRA LE DITA NON CI SONO CHE FOTOGRAFIE...

Dopo svariati anni, riapro un vecchio cassetto…ed eccole lì! Le foto impolverate ed ingiallite che mi guardano e mi chiedono con “prostrazione”…SFOGLIAMI…ancora una volta! Non posso fare a meno di prendere quelle sdrucite scatole di scarpe, tutte scocciate, e schiacciate da secoli di stratificazioni di detriti e da altri album (un po’ più alla moda - per l’appunto - ) e con una colpo di reni riesco a sollevare quell’ammasso di ricordi che avevo sotterrato per cosi’ tanto tempo…

Riaprire la prima pagina di uno di quegli albumetti (ricordate quelli che si prendevano dal fotografo color ocra con sopra stampato il nome del medesimo?…Si proprio quelli, praticamente dell’era gliaciale!!!) mi ha fatto un certo effetto e anche creato qualche piccolo trauma (ma nulla di serio ovviamente)! Dicono che e’ terapeutico rivivere con lucidita’ il passato, quando ormai le immagini che suscitano delle particolari sensazioni non fanno piu’ male…Be’ per me e’ stato esattamente cosi’. Forse ho fatto bene a tenermi a distanza da quel cassetto, era necessario metabolizzare prima nella mia testa i ricordi e poi vederli stampati su quella lucida carta fotografica! Eh gia’, proprio qui volevo andar a parare…La carta su cui venivano stampate le foto, i vecchi rullini da inserire nella macchinetta e da portare poi al fotografo nella trepidante attesa di vedere quelle immagini che abbiamo scattato con tanta cura (ehhhhhhhhhhhhh!!!!). Tanta cura =

1- occhi chiusi, rossi o da pesce lesso;

2- mezzo metro di strada e le teste tagliate;

3- la “perfetta” messa a fuoco (praticamente vedo con nitidezza i fiorellini sulla montagna sullo sfondo piuttosto che il mio viso in piano americano);

4- gente che sta a tavola nei pranzi o cene di particolari ricorrenze con la bocca aperta che ingurgita l’impossibile;o quelle espressioni da inetti come per dire "ma che ci sto a fare qui?"

5-le pose plastiche con annessi sorrisi a 54 denti (orribili…)

Insomma, per farla breve, non c’e’ paragone tra vecchie foto e quelle digitali odierne; Eh sì perche’ appena non avviene lo scatto, si corre subito a vedere e chiedere “come sono venuta/o?” Di conseguenza se l’effetto non e’ quello desiderato si cancella immediatamente! E poi c’e’ da dire che a molte donne non piace essere fotografate.

Uno psicologo spiega perche’, guardandole, tendono a vedersi piu’ brutte e assicurano: una bella notizia c’e’!!! “Ma sono veramente cosi’?” Scatta alla velocita’ della luce il “cancella-cancella-cancella” (che per fortuna ora si puo’ fare istantaneamente e non aspettare che le nostre foto orribili ritirate dal fotografo possano finire nelle mani di chissa’ chi o addirittura stampate in sequenza davanti la vetrina stessa del negozio - e se fossero state foto ose’? - bah!) Io ne feci una ad una mia amica… Eravamo in gita in terzo liceo…scattai la foto, fulminea, mentre lei era seduta sul water a fare la popo’! E non contenta la feci vedere pure alla prof di inglese (che bastarda!!!). Comunque, bando alle ciance…e’ pura e sacrosanta verita’:

A NOI DONNE NON PIACE VEDERCI IN FOTO. Del resto basta vedere quelle scattate: parenti, cani, gatti, paesaggi, amici, monumenti…ma quante sono quelle in ci siamo solo noi?

Parola dell’esperto: “Le fotografie non sono affatto rappresentative di come siamo in realta’, sono solo la riproduzione di un momento statico. Le persone non sono mai cosi’ e il nostro modo di muoversi influisce. Da molti studi si e’ visto che dal vivo sia ha sempre un aspetto migliore, anche perche’ riescono ad emergere le qualita’ del carattere”. Ci crediamo?

Non so’ come la fotogenicita’ possa evolvere con il cambiare del tempo, o se si e’ mai stati effettivamente portati ad essere immortalati davanti all’obiettivo. So’ solo che l’andamento del tempo influisce in maniera drastica sul nostro modo di vestire. Sfogliando con curiosita’ i diversi album (peraltro catalogati con pazienza certosina da mia madre anno per anno) mi sono soffermata molto a distinguere le diverse tendenze che si sono susseguite dagli anni ‘80 ad oggi.

Be’, io essendo nata nel 1978, non posso giudicare con obiettivita’ la moda di quegli anni, anche se il parallelismo tra una ragazzina di 10 di oggi con una di 20 anni fa’ salta subito all’occhio (=cellulare, capi firmati… e molto piu’ scaltre di noi a quell’epoca). Il disastro e’ cominciato dagli anni ‘90!!! Ma si poteva andare in giro con spalline sotto le t-shirt (peraltro di 12 taglie in piu’) ed i pantaloni alla zuava (non i pinocchietti di oggi attenazione!) che sembravamo appena usciti da un naufragio stile acqua alta a Venezia? Per non parlare delle pettinature…terribili!!! Per quanto mi riguarda un osceno ciuffo di capelli legato sopra la testa con quei terribili elastici tutti pomposi (ricordate?)…Bleahhhhhhh!!!

La redenzione e’ cominciata intorno al 1995, quando ormai si era acquisito un certo gusto per l’estetica, be’ erano gli anni del liceo, toccava mettersi in tiro! Ma quale tiro? Maglioni extra large, con sotto camicette quadrettate chiuse al collo fino all’ultimo bottone. Ed i classici Levi’s, di gran voga in quel periodo (quelli li salvo, come pure le All Star e le indimenticabili Stan Smith dell’Adidas!).

Oggi a 17 anni si sfila per strada con pance scoperte e relativi piercing all’ombelico, jeans a vita bassa, (io ne ho comprati un paio per la prima volta a 23 anni!!!Che tonna!), trucco marcato… ecc, ecc, ecc. Vabbe’, all’epoca ci si accontentava di poco, ci mancava solo la divisa tipo quella indossata da Babi in “Tre metri sopra il cielo”!

Dal 2000 ai nostri giorni, non e’ che sia cambiato un granche’ (solo i jeans a vita alta per fortuna!). A parte i diversi mutamenti fisici (parlo per me eh) della serie dimagrimento ed ingrassamento tipo fisarmonica. In quel caso e’ stato solamente necessario cambiare tutto il guardaroba (arghhhh) ma non per i modelli di abiti, solo per ovviare all’aumento-diminuzione delle taglie!

Non rimpiango nulla, ne’ il tempo corso (30 anni…andiamo per i 31!), ne’ il percorso modaiolo che abbiamo vissuto, ne’ come ho vissuto quegli anni.

Forse conservare la nostra ingenuita’ su tante cose, per molto tempo, rispetto al 2008, ci ha reso quello che siamo, non abbiamo bruciato alcuna tappa, non abbiamo avuto tutto e subito e forse il fatto che oggi dobbiamo sudarci i nostri sfizi ci permettera’, nonostante tutte le difficolta’, di trovare la nostra strada.

BACI AMY

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L'ACQUARIO

Post n°14 pubblicato il 13 Agosto 2008 da amy80.g

Pianeta Urano (Saturno)Giorno sabato

Pietre Zaffiro, onice, ametista, acquamarina
Metallo Alluminio e platino
Fiore e Pianta Papavero, orchidea. Alberi da frutto.
Paesi URSS, Svezia, Polonia, Israele, Iran.
Città Mosca, Salisburgo, Brema, Amburgo, Leningrado.
Elemento Aria
Parte del corpo Le caviglie, le anche, la circolazione.
Simbolo Due Anfore
Stagione Inverno
Colore Blu elettrico, grigio, turchese.
Cibo Cibi che si conservano bene: surgelati, mele, agrumi, frutta secca. Mangiare gli piace, i cibi salati sono di poco preferiti ai dolci.
Animale Grandi uccelli migratori (Albatros, aquile, cigni)
Profumo Vaniglia e gardenia
Hobby L’elettronica, l’astrologia, la politica, l’ufologia (tutto fai da te). Inoltre viaggiare, leggere e andare al cinema
Letture Di tutto: filosofia, thriller, fantascienza, astronomia, giardinaggio, fotografia, fumetti e quotidiani.
Valori La libertà, l’amicizia e la giustizia sociale.
Pregi Socievole, umanitario, onesto, leale, originale, inventivo, indipendente ed intellettuale.
Difetti Intrattabile, cocciuto, freddo, distaccato contraddittorio ed imprevedibile.
Parola chiave Indipendenza, umanità, distacco
Gelosia 15%. I suoi astri-guida, lo rendono particolarmente aperto nei confronti degli altri, ragion per cui, non è molto infastidito i nei confronti del partner, se esso è oggetto di attenzioni: ne ha molta fiducia. Certo, se la cosa si fa pesante, reagisce, ma più per orgoglio che per gelosia. Difficilmente si abbandona a manifestazioni d’ira, ma richiede delle chiarifiche. L’Acquario è il segno dell’amicizia, anche se le sue storie terminano riesce a mantenere i rapporti con i partner.
Mito La divinità egiziana Hapi, inondava la terra con due brocche;
talvolta era chiamato il dio dei due ruscelli. O ancora era associata a Ganimede, generalmente considerato figlio di Troo e di Calliroe, era il giovane più bello tra i Mortali, tanto da attirare le attenzioni di Zeus, che lo fece rapire dall'aquila, suo uccello preferito. Condotto sull'Olimpo, Ganimede divenne coppiere degli dei, spodestando in quel ruolo Ebe, figlia di Zeus, dea della giovinezza e ancella della divina "residenza". Come riparazione per il ratto, al giovane fu concessa l'immortalità nei cieli, sotto forma di costellazione

Carattere L’Acquario è il segno della libertà individuale, ma anche delle problematiche sociali o u manitarie, della cooperazione e delle idee originali a volte rendono i nativi di questo segno ribelli, indisciplinati, instabili o addirittura eccentrici. Essi, possiedono una vena originale e idealista: dalla possibilità di esprimerla positivamente dipende la loro soddisfazione, basta che non prendono questo pregio in modo perverso, gli altri si troverebbero in imbarazzo. Sono segno d’aria, di conseguenza hanno bisogno d’aria, in senso sia fisico che metaforico. Sono caparbi e degli ottimi leader, ma restano spesso legati agli ideali giovanili, questo fa degli Acquario dei veri conservatori. Sono positivi ed ottimisti e pensano sempre al prossimo, hanno infatti un forte senso umanitario. Il difetto peggiore è l’imprevedibilità ed il loro bisogno di libertà, li rende a volte riservati. Non sono bugiardi, amano la sincerità.
Relazioni L’Acquario, trova a volte difficile sostenere un rapporto affettivo stabile, dal momento che è un tipo molto indipendente: il partner gli farà sicuramente cambiare stile di vita e invaderà il suo spazio fisico e psicologico. Avvia una relazione solo su basi veramente solide. Tuttavia l’Acquario è un segno romantico, infatti, una volta impegnati, sono molto fedeli. Sessualmente parlando, può sembrare indifferente, in realtà al momento opportuno, è capace di tutto ed è instacabile inoltre è molto fantasioso.
Carriera Devono essere liberi di fare a modo loro, non vogliono essere costretti a seguire particolari metodi di lavoro. E’ vitale per questo trovarsi nella condizione di poter esprimere la propria fantasia. Potrebbero trovare lavoro nei mezzi di comunicazione (Linee aeree, settore tecnico della televisione e della radio). Non sono ambiziosi, preferiscono piuttosto svolgere attività umanitarie un altro lavoro per loro potrebbe essere quello di assistente sociale.
Sono purtroppo un po’ troppo spendaccioni.
Cura del corpo Gli Acquario devono restare al caldo (soprattutto le caviglie) devono svolgere ginnastica regolarmente ma con creatività.
Casa ideale Moderna, funzionale e tecnologica, ma soprattutto da condividere insieme agli amici.
Famiglia L’Acquario, considera la famiglia la prima palestra di democrazia, in essa tutti devono essere liberi di avere la propria opinione. I bambini di questo segno, cresceranno allegri, positivi e indocili, per questo una scuola con tanto di regole potrebbero nuocergli
Mandala L’atomo, per sentirsi se stesso e distin= guersi dagli altri
Segni Ko Toro, Scorpione, Leone
Segni neutri Cancro, Vergine, Capricorno, Pesci