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"L'insostenibile leggerezza


                    dell' essere un coglione"                                                                                                                                                                     (parte seconda)CI VOGLIONO I COGLIONI....Beh...che dire,io l'avevo già detto in tempi non sospetti,comunque fatto che sta che questa cosa mi ha fatto riflettere,molto riflettere.(http://blog.libero.it/DesolateWays/view.php?msg=979711)Mi ricordo che quando avevo vent'anni presi ad interrogarmi sull'adultità.Il fatto è che a quei tempi noi agli occhi del mondo non eravamo teenager,no...eravamo bambocci,ragazzetti,coglionazzi.Eccetera.Il punto è questo:l'unica differenza tra l'essere un teenager e non esserlo più consiste nella consapevolezza di essere stato un teenager.Nel senso che a sedici anni non ti chiedi cosa sei.Sei troppo,occupato a tentare di esserlo.Dopo no.Vent'anni.Ma come,ventenne io?Venticinque:ecco,come sono collocato tra i venticinquenni,io? Trent'anni:non posso più fare i biglietti col prezzo ridotto,sull'autobus i teenager mi danno del lei e a volte anche il controllore:"Ma scusi ma lei ha trent'anni e ancora tenta di scappare per non pagare il biglietto?". Ma sono altre le domande che via via turbano il tuo divenire uomo.Vent'anni:ma perchè due anni fa sono stato sei ore sotto casa di Laura e poi non le ho citofonato?Ventitrè anni:ma perchè cinque anni fa sono stato sei ore sotto casa di Laura,non ho citofonato e pioveva pure? Venticinque anni:ma perchè sette anni fa sono stato sei ore eccetera,e invece ero innamorato di Alessia? Perchè sono un coglione.Ecco,col procedere dell'età non solo i ricordi ma anche la consapevolezza di sè si fanno sempre più precisi e dolorosi.Ciononostante fai le stesse cose di prima:solo che quando eri teenager non ti accorgevi di essere un coglione,mentre oggi lo sai in diretta:sono un coglione.                                                 Inviato da: dreaming_in_red scusa per il doppiosaccheggio Dear RossScio... èhèh ma questa tua semplice e limpida riflessione era decisamente il legittimo continuo del già blogbottino nel mio n.85*graçias *A                [Shot: macosavuoichesia, cover]Ogni Volta (vabenevabene   6. )E ogni volta che viene giorno ogni volta che ritornoogni volta che cammino e mi sembra di averti vicinoogni volta che mi guardo intornoogni volta che non me ne accorgoogni volta che viene giorno.E ogni volta che mi sveglioogni volta che mi sbaglioogni volta che sono sicuro e ogni volta che mi sembra soloogni volta che mi viene in mentequalche cosa che non c'entra nienteogni volta...E ogni volta che non sono coerentee ogni volta che non è importanteogni volta che qualcuno si preoccupa per meogni volta che non c'èproprio quanto la stavo cercandoogni volta...ogni volta quando....E ogni volta torna sera e la paurae ogni volta torna sera e la paura....E ogni volta che non c'entroogni volta che non sono statoogni volta che non guardo in faccia a nientee ogni volta che dopo piangoogni volta che rimangocon la testa tra le manie rimando tutto a domani.Parole e Musica: Vasco Rossi