AA

blogbottino del giorno(prima)


anche io ieri ero piuttosto incazzata per questa storia che per me ha semplicemente dell'assurdo ... ma siccome quando io mi incazzo davvero (e chi mi conosce questo lo sa bene) o mi mancano del tutto le parole o quando inizio assumo una velocità e dei toni/frequenze tali da essere pressochè inudibili...  solo cani e delfini mi potrebbero comprendere .... ho deciso di tornare a una vecchia sana abitudine nel mio mondoinweb: blogsaccheggio compiuto a piè pari, post adattissimo a mutuare il mio SILENZIO DISSENSO di ieri appena appresa 'sta storiaccia... That's When I Reach For My RevolverNei mesi scorsi, in piena psicosi da aviaria, sono stati sterminati milioni di uccelli selvatici e da cortile, perchè portatori reali - o semplicemente potenziali - del pericoloso virus.Si parlava addirittura di una pandemia che avrebbe ucciso più di duecentomila persone.Per fortuna, il pericolo della catastrofe è stato allontanato, ma con danni economici incalcolabili per le aziende avicole.Nel frattempo, grazie al terrore, abilmente instillato in mezzo mondo, qualcuno si è arricchito con la vendita del Tamiflu. Un medicinale che sta all' aviaria come l' aspirina sta alla febbre emorragica.E questo qualcuno ( ma non è certo il solo ) ha un nome ed un cognome: Donald Rumsfeld, Segretario della Difesa statunitense.Arrivo al dunque.Non mi risulta che dopo essere stati gettati sul lastrico da una pessima, se non dolosa, campagna d' informazione, gli allevatori di pollame abbiano messo una taglia sulla testa del signorotto americano.Quindi, per quanto mi sforzi, non capisco perchè non sia stata riservata la stessa immunità a Bruno, l' orso abbattuto in Baviera, solo perchè considerato colpevole di aver ingoiato qualche gallina di troppo.Tra Rumsfeld e Bruno, io avrei sparato a Rumsfeld.Senza il minimo dubbio.                                                              concessione al web di J.A.Prufrockle ultime due righe poi..  le sottoscrivo pienamente!!!! *A