PRESO BLU (parole random)disordini interiori ma ordine nel paeseprigioni,tribunali cellulari e forse chiese...paura del diverso paura del possibile paura che diverso sarebbe anche possibile (ma ti chiedo DOVE SEI.. mi sai dire DOVE SEI ??!!non rispondi dove sei?!)paura della morte paura della vitapaura che la vita sfuggendo tra le dita..paura del diverso paura del possibile fra quali blindate paure nasconde l'amaro fra i denti perchè non riesci ad arrenderti ...l'insipido blu polizia di un giornio di pioggia, in anni di pioggiaal gusto di pioggia..perchè non ci provi ad arrenderti ...al gusto di pioggia..Chitarre acustiche ed elettriche si intrecciano in una melodia ora dolce, ora aspra. La tensione aumenta formando un vortice ipnotico. Cambi di direzione repentini ma gentili nel loro susseguirsi creano come dei riferimenti mentali all'interno di quei 7, 8 minuti. Il rullante aiuta a scandire i rintocchi delle lancette e il basso crea un'atmosfera vagamente inquieta nel suo pulsare ossessivo. Arriva di nuovo il fiume di note dalla 6 corde: la corrente sembra volerti trascinare giù per una cascata distorta mentre i riverberi si infrangono uno contro l'altro lasciandoti un senso di stordimento latente e non ben definito. La voce modulata senza forzature ti riporta in un punto dove ti senti più al sicuro, più tranquillo, dove quasi riesci a vedere la riva. Ma ecco che la batteria si fa più insistente, sembra quasi che ti stia cercando. Ti è alle costole, puoi sentire il sibilo delle bacchette che fendono l'aria incrociandosi senza mai scontrarsi. Ormai ti ha quasi raggiunto quando ecco che arriva in tuo soccorso ancora una volta una sferzata elettrica a scacciare la minaccia. L'elettricità si fa lieve, si dissolve, ed infine le corde d'acciaio si trasformano in nylon e le note feroci e aggressive che ti hanno appena aiutato diventano suoni morbidi e dolci, appena percettibili. L'avventura è finita, ora puoi cambiare traccia. ;-)Soundtrack: Porcupine Tree - gravity eyelids Inviato da: mind_storm
Post N° 24
PRESO BLU (parole random)disordini interiori ma ordine nel paeseprigioni,tribunali cellulari e forse chiese...paura del diverso paura del possibile paura che diverso sarebbe anche possibile (ma ti chiedo DOVE SEI.. mi sai dire DOVE SEI ??!!non rispondi dove sei?!)paura della morte paura della vitapaura che la vita sfuggendo tra le dita..paura del diverso paura del possibile fra quali blindate paure nasconde l'amaro fra i denti perchè non riesci ad arrenderti ...l'insipido blu polizia di un giornio di pioggia, in anni di pioggiaal gusto di pioggia..perchè non ci provi ad arrenderti ...al gusto di pioggia..Chitarre acustiche ed elettriche si intrecciano in una melodia ora dolce, ora aspra. La tensione aumenta formando un vortice ipnotico. Cambi di direzione repentini ma gentili nel loro susseguirsi creano come dei riferimenti mentali all'interno di quei 7, 8 minuti. Il rullante aiuta a scandire i rintocchi delle lancette e il basso crea un'atmosfera vagamente inquieta nel suo pulsare ossessivo. Arriva di nuovo il fiume di note dalla 6 corde: la corrente sembra volerti trascinare giù per una cascata distorta mentre i riverberi si infrangono uno contro l'altro lasciandoti un senso di stordimento latente e non ben definito. La voce modulata senza forzature ti riporta in un punto dove ti senti più al sicuro, più tranquillo, dove quasi riesci a vedere la riva. Ma ecco che la batteria si fa più insistente, sembra quasi che ti stia cercando. Ti è alle costole, puoi sentire il sibilo delle bacchette che fendono l'aria incrociandosi senza mai scontrarsi. Ormai ti ha quasi raggiunto quando ecco che arriva in tuo soccorso ancora una volta una sferzata elettrica a scacciare la minaccia. L'elettricità si fa lieve, si dissolve, ed infine le corde d'acciaio si trasformano in nylon e le note feroci e aggressive che ti hanno appena aiutato diventano suoni morbidi e dolci, appena percettibili. L'avventura è finita, ora puoi cambiare traccia. ;-)Soundtrack: Porcupine Tree - gravity eyelids Inviato da: mind_storm