Anacleto Mitraglia

Banche....


Sono seduto sul divano, con il portatile sulle ginocchia e il quotidiano"la Repubblica" (tanto odiato dai blogger di destra) aperto davanti a me.In prima pagina i titoli di una intervista a Alessandro Profumo, amministratoredi Unicredit (nuovo nome del vecchio "Credito Italiano", quando le bancheerano una cosa seria..altri tempi).Leggo due frasi in virgolettato: "domenica abbiamo fatto la cosa giusta e ho compratoi titoli: se non ci credo io, chi deve crederci ?"Un tempo (io ho 52 anni e quindi ho ricordi del vecchio "credito italiano", dove lavorava un  amico di mio padre e dove mio padre aveva il suo conto corrente..una banca per una vita..) avevamo una opinione delle banche come unaistituzione di solidita': conti conrrenti, risparmi, mutui e poi infine (negli annidell'inflazione galoppante) bot e cct.Ma la banca era una cosa affidabile, sana  e rappresentativa del risparmio.C'e qualcuno della mia generazione che si ricorda del salvadanaio di metalloche veniva consegnato ai figli dei correntisti per stimolarli al risparmio ?..Il risparmio era una virtu' che veniva insegnata in famiglia.Poi, e' arrivato il  "metodo americano", con i suoi nuovi sistemi di gestione: la banca come guadagno rapido, i nuovi prodotti finanziari, il budget e soprattutto i "numeri".Gia': i numeri ..... cosa sono i numeri ?Lo sanno bene quelli che devono fare "i numeri": quelli che lavorano con ilbudget assegnato. Devi fare i numeri. devi fare I NUMERI !.A fine anno, devi avere fatto "i numeri": se non li hai fatti, sono guai. E se sono guai, alla lunga ti ritrovi in secoda o erza file o forse per strada alla prima "ristrutturazione".La cosa e' successa anche in banca. In fondo, era semplice fare "banca": raccogli soldi dai correntisti, fai prestiti,bonifici e altre cose ai clienti e la vita passa.Poi arriva la fame di guadagni e allora si studiano nuove operazioni.Raccogliere soldi e fare prestiti non basta piu': devi fare i "numeri" per giustificare gli stipendi e per giustificare gli emolumenti davanti agli azionisti.Allora devi fare sempre piu' numeri, sempre piu' grossi, e semprepiu' velocemente.....a questo punto tutto va bene: prodotti scadenti del tipo parmalat, cirio,oppure chissa quale spazzatura impacchettata con un vestito buono....L'essenziale e' fare i "numeri": quelli del tuo "consulente" e di quelli chei sonodietro.la causa del crollo e' stata l'immensa ingordigia dei banchieri conil loro staff di uomini a fare "i numeri",: adesso tutto questo ci tornain faccia, a noi che non abbiamo nessuna colpa se non quello di esserciaffidati a persone che dovevano fare i numeri, a tutti i costi, senzaporsi delle domande su quanto fosse "etico" oppure salutaresul lungo periodo per la banca.La colpa di tutti, alla fine, sara' imputata al "sistema" e come previsto ...ricerca del colpevole, punizione dell'innocente (la collettivita'dei comuni cittadini-risparmiatori) e premi-onori ai soliti manager.Ma non e' un problema di manager: e' un problema di governodel sistema, di governo del mercato e di controlli su cio' che viene fattoin banca.Seduto sul divano, a 52 anni oggi, nel giorno del mio 18° anniversariodi matrimonio, dopo aver estinto il mio mutuo,  senza debiti  e senzainvestimenti nelle mani di quelli che devono fare i "numeri" (sulla mia pelle)posso dire :  fanculo