Anacleto Mitraglia

Niente pubblicità per DIO (su i bus)


Il peggior servizio alle buone idee, in questo caso, l'hanno fatto i giornalisti: battezzare il bus con la pubblicità del movimento ateo "ateo-bus" non ha fatto che aizzare la polemica.Bastava solo un po' di buon senso per capire che l'avviso pubblicitario (?) del movimento ateo ""LA CATTIVA notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno" più che una propaganda atea era una buona idea per una propaganda proprio su Dio.Quante volte al giorno pensiamo all'esistenza di Dio ? poche, a parte quella minoranza di sanfedisti casa-e-chiesa che esprimono la loro religiosita' nella  parte esteriore della ritualità religiosa. Una minoranza che non fa' testo: la maggior parte delle persone e' indifferente al problema religioso, troppo indaffarata attorno ai problemi del quotidiano vivere. In piedi alla fermata del bus avremmo visto passare la pubblicita' di cui sopra. Qualcuno si sarebbe chiesto: "Ma guarda un po'... e chissa' chi lo puo dire...chi lo dice....Insomma, ciascuno avrebbe dato un giudizio, dopo aver pensato per un istanteall'esistenza di Dio.IL cardinale Bagnasco ha espresso la sua soddisfazione per il negato nulla-osta alla pubblicita' di cui sopra.Pensare a Dio fa male: probabilmente Bagnasco crede di avere il monopolio di Dio equindi non avrai altro Dio all'infuori di quello che propagando io:Ovviamente il Dio di Bagnasco e' quello dell' 8 per mille, l'unico che va' in onda negli spot. Piu' che una religione e' un reperimento di fondi.