*Orizzonti*

*Io, Nemo non per scelta*


Tempo fa avevo parlato della mia decisione di ritornare in piscina, dopo anni di tentativi, di corsi pagati a cui poi non sono mai andata...il tutto per una mia personale fobia di mettere la testa sott’acqua. Finalmente, a novembre, la decisione di affrontare questa paura...e devo dire che non è stato facile controllare i miei stati d’animo, imparare che è tutta una questione di concentrazione (più che un meccanismo naturale). I progressi non hanno tardato ad arrivare e, nonostante i miei tentativi di rallentare il ritmo, non appena si paventava l’idea di una “promozione”, lunedì scorso mi è stato bellamente annunciato che dalla prossima settimana farò lezione con i più “bravi”. La mia reazione alla notizia? Panico, paura di non essere all’altezza di una situazione che – allo stato attuale – mi sembra di gran lunga superiore alle mie possibilità. Ad aggravare maggiormente i miei dubbi l’aver visto ieri sera parte di una lezione di nuoto di bambini che avranno avuto si e no 7/8 anni: la loro velocità, l’eleganza nei vari stili mi hanno fatto capire che sono di gran lunga lontana dal loro livello. E quindi? E quindi si cerca di affrontare anche questa nuova sfida, sperando di non restare nel mezzo di una vasca per troppo tempo, di non sfigurare di fronte agli altri. Vero è che si stava meglio nella “vaschetta”...