*Orizzonti*

*Cause di forza maggiore*


Sarà stato il cambio dell’ora, i mille impegni lavorativi, ma la settimana pareva non finire mai! Arrivata al venerdì,non ho avuto nessun’altro stimolo che quello di rinchiudermi per qualche ora nel termario...e devo dire che sauna, bagno turco, doccia emozionale e idromassaggio mi hanno rigenerato, regalandomi una sensazione di infinita leggerezza. Il sabato solitamente significa per me solo una cosa: dormire qualche ora in più. Purtroppo ieri non è stato così: complici alcuni impegni, la sveglia è suonata prestissimo, portandomi da subito a pensare che la giornata si prospettava molto lunga. Un caldo assurdo ha accolto questi miei pensieri e subito si è presentato il “problema armadio”: eleganza (imposta da alcuni appuntamenti) o casual? Alla fine ha avuto la meglio l’eleganza e da lì è partita la girandola degli appuntamenti. Per primo un appuntamento di lavoro o meglio una proposta di collaborazione che, a conti fatti, rappresenta una bella sfida per me, un’opportunità di crescere professionalmente. A seguire quella che è stata definita una “riunione anni ‘80” con annessa dimostrazione di creme. Tentata più dalla compagnia che dalla volontà d’acquisto, alla fine non mi sono fatta più di tanto pregare, sbizzarrendomi  nell’ordine di prodotti. Più passa il tempo e più mi rendo conto che Oscar Wilde pensava a me quando sosteneva “resisto a tutto fuorché alle tentazioni”. Riuscirò mai a risparmiare? Presa da questo dilemma, subito dopo la riunione, mi sono precipitata al RADUNO MINI. Il programma prevedeva la sfilata in centro storico a Rovigo, di solito chiuso al traffico, seguito da un aperitivo. Il bel tempo, le temperature estive non hanno di certo aiutato, tant’è che l’adesione è stata inferiore alle previsioni...il divertimento è stato comunque tanto, quanto lo stupore della gente che ci ha visto sfilare in mezzo a loro. Per concludere degnamente la giornata, ad aperitivo concluso, un nuovo impegno: DIVINO, ovvero un evento legato a Dante e alle sue opere, promosso dall’associazione culturale di cui faccio parte. Approfittando della passione di uno di noi per il sommo poeta, tempo fa abbiamo deciso di proporre al pubblico alcuni dei suoi canti in un modo e in contesto particolari, allestendo la sala come un caffè letterario. Il successo di questo esperimento ci ha portato a riproporre DIVINO con una certa assiduità e devo dire che i complimenti che riceviamo ogni volta sono la prova che Dante piace, i suoi versi risultano sempre molto attuali...non sarà perché la storia si ripete con una ciclicità a dir poco impressionante? Tornando a casa, inebriata dalle emozioni della giornata, mi ha non poco sorpreso il constatare che mi si è accorciato il piede. Può sembrare ridicolo, ma non ho più un paio di scarpe dell’anno scorso che mi vadano bene. Troppo larghe...anche con solette o altri accorgimenti, le perdo. Che dire? Sono ufficialmente in lutto perché dovrò dire addio a scarpe bellissime (e costosissime). E questo significa solo una cosa: altro shopping!