*Orizzonti*

*Di sogni e bisogni*


Da sempre mi definisco una sognatrice, di quelle che si perdono in fantasticherie e che poi  magari, proprio questo, rimangono di buonumore per tutto il resto della giornata. Potrà sembrare banale ma più di una volta, in passato, l’avere dei sogni mi ha aiutato ad andare avanti, a superare momenti difficili...forse perché ho sempre creduto di poter realizzare tutto ciò che desiderassi (con le dovute eccezioni). Ma oltre a fantasticare di giorno, mi capita di farlo mentre dormo, il che sarebbe – sotto certi punti di vista – più sensato. Ecco allora che questa mattina mi sono svegliata alquanto perplessa ricordando quello che avevo sognato alcune ore prima: una folla di persone radunate attorno a mia sorella che stava partorendo una bambina a cui veniva dato il nome Asia. Dopo aver visto la faccina paffuta di mia nipote, al culmine della felicità, mandavo a tutti un sms in cui annunciavo di essere finalmente zia e lì – nel comporre il messaggio – scoprivo che era pure Pasqua. Non so se questo possa essere un sogno premonitore, ma incuriosita come non mai sono andata a cercare un possibile significato a questo sogno scoprendo che il parto preannuncia l’emergere di qualche cosa di nuovo: un cambiamento che il sognatore sta affrontando e che si sta definendo in nuove situazioni e possibilità, desideri ed idee che si stanno concretizzando, impegni e abitudini che stanno volgendo al termine, opere realizzate. Vuoi vedere che la svolta tanto attesa è vicina?