*Orizzonti*

*24 gennaio*


Cuore. È questa la parola che meglio descrive questo 24 gennaio 2013. Un giorno speciale e per me importante. Il 24 gennaio 1908 nasceva una delle persone che più hanno influenzato la mia vita: mia nonna. Ho avuto la fortuna di crescere con lei in casa, di apprezzare tutto ciò che mi ha insegnato e, nonostante siano ormai più di vent’anni che non c’è più, non passa giorno in cui io non pensi a lei o in cui non accada qualcosa che me la ricordi. Mi manca mia nonna, mi mancano il suo esempio, la sua voce, il suo essere forte e combattiva, il suo confortarmi quando sapeva che una suo parola poteva per me fare la differenza. Spero di aver ereditato un po’ del suo carattere e della sua tenacia e, in cuor mio, credo possa essere orgogliosa di come sono diventata e di come ho affrontato certe situazioni, uscendone sempre a testa alta, con dignità ma soprattutto con coerenza. Vicino al cuore è anche la mia passione per Luciano, definita da qualcuno adolescenziale, per certi versi innaturale e chi più ne ha più ne metta. Non sono abituata a dare peso alle parole degli altri tant’è che, a queste critiche, ho imparato a rispondere facendo spallucce, perché sono convinta che - nei momenti di difficoltà - il riuscire ad affidarci a ciò che ci fa stare bene e che ci regala un sorriso nonostante tutto possa veramente fare la differenza. Ora, con mia grande sorpresa, senza troppo preavviso, sono state annunciate le date per alcuni concerti alla Royal Albert Hall. So bene di esserci stata già l’anno scorso e so altrettanto bene che i tempi sono quelli che sono, con tutte le difficoltà del caso, ma - se questa mattina avessi ascoltato il mio cuore - ora avrei un biglietto per una delle esperienze più belle che si possano vivere. Per una volta, la mia parte razionale ha avuto la meglio. Ma il 5 aprile è ancora lontano e chissà che nel frattempo non possa succedere qualcosa di piacevolmente positivo.