*Orizzonti*

*Di relazioni amorose moderne*


Si discuteva ieri dell’ennesima delusione amorosa di una mia amica, di come oramai non si debba nemmeno pretendere il minimo sindacale da una relazione (rispetto e attenzione), forse perché questo richiede un impegno che sempre meno persone sono disposte a dare. Nella nostra toccata e fuga al centro commerciale, con questa mia amica si valutava lo stato delle coppie attuali: su un campione di 15 osservate,  con una certa nonchalance, ben 13 si ignoravano o comunque hanno fatto il giro della galleria (tempo necessario: un quarto d’ora) senza nemmeno parlarsi o rivolgersi un cenno d’attenzione. Ora, di fronte ad un dato così penoso, la domanda sorge spontanea: che senso ha stare insieme se alla fine non si è disposti a condividere? Certo il centro commerciale è un luogo infimo, non sempre attendibile, ma vogliamo parlare di chi passa la cena in un locale guardando costantemente il cellulare? Perché io di coppie così ne vedo sempre di più e allora mi sento proprio una sciocca nello sperare di riuscire a trovare non uno bello, ricco e intelligente (perché questo sono capaci tutte di trovarle) ma che mi dedichi attenzione, che voglia stare con me perché con me ci sta davvero bene...che voglia condividere, senza dover per forza aggiornare lo status di Facebook.