*Orizzonti*

*Sciopero dei favori*


C’è tendenza diffusa dove lavoro che oramai comincia a darmi un po’ (tanto) sui nervi: quella di sfruttare la mia disponibilità. Dal momento che non mi ritengo né Madre Teresa di Calcutta, né Maria Goretti, non capisco perché le mie colleghe pensano sia normale abusare del mio tempo per alleggerire le loro incombenze. Ecco allora, per esempio, che una mancanza da parte di una di loro diventa qualcosa in più che devo fare io, la consuetudine di fare un regalo ad ognuna di loro in occasione del compleanno si trasforma in un obbligo di ricerca dello stesso da parte mia. La questione non sarebbe più di tanto fastidiosa se non avessi già di mio una mole di lavoro impressionante, frutto di un licenziamento e di una maternità che non hanno avuto nel tempo alcuna sostituzione, con la conseguenza che da un po’ di tempo a questa parte vivo con l’angoscia di essere sempre perennemente indietro. So per certo che loro si rendono conto del fatto che nell'ultimo anno io lavori svolgendo il ruolo di tre persone...e allora perché se ne approfittano così tanto? Dov’è finita la solidarietà sul lavoro? O ad essere solidale devo essere sempre e solo io?