*Orizzonti*

*Questioni irrisolte*


Sbaglio a voler dare il “beneficio del dubbio”, quando in realtà la verità è talmente evidente da risultare persino fastidiosa: l’amicizia è un’optional di cui fin troppe persone non sono dotate. Non capisco perché ogni volta ricada sugli stessi errori, sulla stessa innocente fiducia che mi porta a pensare che le persone non si avvicinino a me per opportunismo o perché in quel preciso momento non abbiano di meglio da fare. Non posso dire di non aver avere amicizie meravigliose, ma mi dà fastidio pensare a tutte quelle persone che sono passate nella mia vita, proclamandosi mie amiche, salvo poi fare un’inversione di marcia, con annessi tanti perché che ancora non hanno risposta. Se solo ripenso agli ultimi anni, mi vengono in mente due persone con cui pensavo di avere un legame speciale e che invece mi hanno poi fatto capire cosa ero io per loro: un fermata tra un fidanzato e un altro. Mi dà fastidio capire di essere stata usata e ancor di più il modo in cui sono stata scaricata, adducendo persino questioni razziali (come se io avessi mai fatto discriminazioni di questo genere!). Possibile che amore e amicizia non possano coesistere? Possibile che l’amore porti inevitabilmente a considerare le amiche qualcosa che può essere messo in secondo piano? Lo so, evidentemente in quei casi non era vera amicizia, però fa male lo stesso.