*Orizzonti*

*E fermarsi a pensare*


C’è che a volte ci si perde. E mai come quando si ritrovano vecchi amici ci si ferma a pensare dove si sia realmente arrivati. Perché lo so che ognuno ha una storia a sé, un proprio percorso, ma mi chiedo se sia normale notare quanta strada hanno fatto gli altri e sentire di essere fermi da troppo tempo ad una stazione di servizio. Tutto nasce da un incontro casuale avvenuto durante un laboratorio di marketing a Bologna. Tra i vari partecipanti a questo corso di specializzazione, una ragazza di Livorno con cui di solito trascorrevo la pausa pranzo. Tralasciando il periodo bruttissimo che allora stavo vivendo, ricordo che mi piaceva la sua compagnia, discreta ma allo stesso tempo solare. In più di un’occasione mi ha parlato dei suoi sogni, di tutti quei progetti forse troppo grandi per un esserino così minuto. Finito il corso, lo scambio dei numeri di cellulare con la promessa di tenerci in contatto. Poi più nulla, fino ad oggi, fino a Facebook. Un nuova richiesta di amicizia e il contatto è stato ristabilito. Con tante sorprese da parte mia. Si, perché questa ragazza dai bellissimi occhi azzurri ora è felicemente sposata con un surfista australiano (che, inutile sottolineare, tiene onore a tutti gli stereotipi della categoria), ha viaggiato mezzo mondo (Australia, Bali, India, Messico, Amsterdam, California solo per citare qualcuno dei suoi album) e ha appena aperto un sua agenzia di comunicazione. Felice per lei, mi chiedo dove mi sono persa. Dove i miei sogni hanno deciso di mettersi in stand-by. La quotidianità, gli impegni sportivi, le uscite serali devono forse avermi un po’ distratto perché, a questo punto della mia vita, non ho ancora ottenuto nulla di quello che speravo: non ho una famiglia, non ho fatto quei viaggi su cui ho sempre fantasticato, il lavoro è sempre più fonte di stress. C’è chi è convinto che io possa fare tutto quello che voglio...se veramente fosse così perché non riesco a sentirmi soddisfatta della mia vita? Perché vedo solo i progressi degli altri e non i miei?!?!