anarchy in UAE

sappiano le mie parole di sangue


Da mesi non aggiorno il blog. Colpevole.Ma ho i miei buoni motivi e ve li racconto. Passo indietro.Un giorno, di certo troppo tardi, mi sono sentito troppo vecchio per un sacco di cose. E non è stata una brutta sensazione. Ne avevo semplicemente le palle piene di vedere il mondo in un certo modo, cercavo un punto di vista più obliquo, un modo per smetterla di piangermi addosso e riprendere in mano ciò che mi restava della vita, dopo un periodo in cui mr. self destruct era il mio pezzo preferito. Stavo buttando il mio tempo, stavo insguendo irraggiungibili chimere solo perchè erano irraggiungibili. Stavo interiorizzando la sconfitta su ogni aspetto della mia vita. Sono successe varie cose, tra cui la mia partenza per Dubai. Non ho nemmeno il coraggio di rileggere quello che scrivevo tempo fa, riguardo a questa città. Mi piaceva l'idea di farmi piacere qualcosa ma presto ho dovuto iniziare a divagare, perchè il confronto con una realtà più malata di me mi sembrava da evitare. Volevo scrivere una favola da raccontare a Lorenzo, ma se avessi continuato a parlarne gli orchi e i mostri che si nascondono in questo posto avrebbero finito per mangiarmi. Non c'è nessuna favola da raccontare. C'è un orrore infinito dietro i grattacieli e i veli sul viso delle donne, un immenso dolore in ognuna delle persone fuori dal cesso dove vado a pisciare, sebbene sia pronto a sorridere e passare lo spazzolone per la centesima volta. Ho cercato di convivere con sensazioni laceranti, con dubbi che diventavano certezze, con una rabbia che cresceva mentre provavo ad adattarmi. Dietro il lusso per pochi c'è lo sfruttamento di tanti, dietro le strade ad otto corsie si intravede la rovina del pianeta. Oggi scrivo le parole di questo blog, per dire che non ce l'ho fatta ad adattarmi nemmeno qui. Per fortuna e lo posso dire perchè qualcuno che scrive meglio di me ha condiviso i suoi pensieri. Non sto annunciando un ritorno a casa. Resto qui, almeno per ora. Ma non si può raccontare Dubai come ho provato a farlo. Non è giusto, nè vero. Il capitalismo produce orrore per la gente e questo, alla fine, è un concentrato di capitalismo. Ogni storia va raccontata, con ogni mezzo necessario. Ma non tutti i mezzi sono davvero necessari e possibili. Sono troppo vecchio per vedere solo merda intorno a me, e anche troppo vecchio per non vedere quanta di questa merda è entrata nei miei pensieri. E troppo vecchio per illudermi che ci siano mai stati dei "tempi d'oro". Ho avuto in regalo uno sguardo che ha colto le cose giuste per me, per vedere che questa terra è ricca di opportunità per pochi e una prigione a cielo aperto per molti. Ho iniziato ad odiarla mentre diventava in qualche modo casa mia. Questo è un brutto posto pieno di cose da fare, mi ha detto Lorenzo. Farò quel che posso, ma non negarmi l'evidenza. Troppo vecchio per pensare di cambiare il mondo, e troppo vecchio per accettarlo, continuerò a cambiare me stesso cercando di trovare una via che mi permetta di sopravvivere senza rinunciare del tutto alla mia dignità. Arriveranno altre storie, altre favole, altri viaggi. Altro orrore e altra meraviglia. Ma raccontare Dubai come una favola non mi viene più! Forse avevo solo bisogno di una scusa per i miei tre lettori. Sappiano le mie parole di sangue. Di seguito vi copioincollo le parole di Alice che hanno dato vita a questo post e a varie riflessioni. Vi consiglio di accompagnarle con questa canzoncina.Ma...tu leggi?  No, fammi capire: TU LEGGI?Io: Si, quando ho tempoLei: Ma....E-book, no?IO: No.Lei: I libri, quelli fatti d i carta??????A Dubai quando cammini per strada manca l'odore, la sensazione di essere lontani, immersi in un paese lontano, con una differente cultura. Cammini, e senti il Niente. Ti guardi intorno e scopri che non ci sono persone anziane. Fiumi di persone. Tutti sotto i 40 anni. La popolazione locale...non c'e'. C'e', ma non si vede. Una citta' dove la maggioranza sono immigrati. E sfruttati. E tutti vogliono tornare a casa. Li vedi sorridere, "Goodmorning Madame!". Li guardi negli occhi: stanno morendo dentro. Per mantenere la famiglia, non crescono i loro figli. Mandano soldi a casa. Quando vai a giro, non vedi mai, mai, mai, un libro. Un giornale. Che leggan tutti gli E-book? Magari. Un altro: You look like a Punk! Cool!L' amico: Io So che tu leggi.  (Leggo che? Il futuro?? penso io..)Sembra un'accusa di adulterio da come lo dice......Le edicole vendono 2 quotidiani e 7 riviste di moda e pettegolezzi.Un giorno mi viene la geniale idea di regalare alla mia coinquilina (che non legge) "Il ritratto di Dorian Grey" Oscar Wilde.  Scusa, sai dove posso trovare una libreria?,    No, mai vista...Cerco su internet. Ne trovo un paio. "Avrebbe un libro (qualsiasi) di Oscar Wilde? <Chi???> mi risponde il commesso...vabbe', non ce l'hanno...Seconda libreria:  "Aspetti che guardo nell'inventario sul computer""Wilde? SI! E' un libro per bambini vero??"No, vabbe', lasci perdere, grazie comunque...Terza libreria: Settori:  SALUTE E BENESSERE, SPA CENTER, BUSINESS, RELIGIONE, E GUIDE TURISTICHE. STOP.Quando vien a lavorare a Dubai, c'e' un test che devi superare. Che sia di cultura del luogo? Rispetto dei costumi locali? Credenze Religiose? Avrebbero un senso.E invece no. La Sharia viene applicata se offendi il creatore, se fosse rispettata tutti i toscani verrebbero impiccati nei primi 10 minuti di permanenza.No. C'e' un solo Test. Se non lo passi, out. Fuori. E' il test dell' HIV. Ma perche'?Eppure la legge dice che il sesso e' consentito solo con il proprio marito/moglie. L' adulterio e' punito con la morte.Sesso fuori dal matrimonio, con un anno di prigione.Che lavorino tutti in cucina? Non avrebbe senso. L' HIV e' un virus che resiste all'aria aperta dai 2 ai 3 secondi. Ovvero: e' trasmissibile attraverso sesso, trasfusioni e scambio di siringhe.Ora: non mi sembrano esserci cosi' tanti tossici qua.Le trasfusioni ci sono, ma per religione (chi la rispetta) non e' consentita.. E si suppone che anch'esse passino attraverso un test dell' HIV.Il sesso. Rimane quello. Ma non era proibito fuori dal matrimonio? Qua c'e' gente finita in galera per un bacio. Con il proprio compagno. Spiati da qualcuno (visto che qua in tribunale non c'e' "innocente fino a prova contraria"). Basta stare antipatici a qualcuno.Ma allora sto sesso???? Dubai e' un puttanaio. Ci sono puttane di ogni genere. Diverse lingue, diversi gusti, alto bordo, basso bordo, prezzi bassi, prezzi alti. Si fa piu sesso a Dubai che nella fredda Europa, dove l'amore e' libero.Vuoi dirmi che il governo e' cosi' "smart", da prevenire un epidemia da HIV?Pero' finisco in galera per un bacio sulla guancia...Oh...l'amore non costa nulla. Il sesso a pagamento invece presuppone: Hotel, Taxi, Alchol, benzina. Fa girare l'economia. Il sesso e' tollerato. L'amore, no. Perche' una puttana non l'abbraccio. Non la prendo per mano. Non le sussurro parole dolci accarezzandole l'orecchio con le mie labbra. E al momento che lo faccio, non e' piu' una puttana. E fermo l'economia.IL VELOSia Mai!!!!! Dubai deve girare, girare, girare. (a me fa solo girare altro)Anni fa, difendevo il diritto di portare lo chador. Rispetto delle altre culture.Un cazzo. Finche sei sui libri, e' facile sognare rispetto per il diverso.Poi vieni a vivere qui. E' curioso. 1  Le donne, assumono un fascino particolare con lo chador. E' un "vedo non vedo".le vedi sinuose, e sogni le loro curve appena accennate quando camminano. Le mani decorate....chissa dove arrivano quei tatuaggi...su per il braccio..e poi...I tacchi. Un lembo di pelle che si intravede...vorresti baciare quei piedi..(che camminano poco, percio' di calli nemmeno l'ombra).E poi, gli occhi. Vedi solo gli occhi. E gli occhi son tutti belli. Luci in nell'oscurita'. (no, non e' notte, e' che sono contornati da un velo nero).Lo chador e', in primis, una fantasia erotica.Poi, un marchio del marito: e' mia, mi obbidisce, e nessuno la deve guardare. O, meglio, che guardino pure. Ma la gonna, gliel' alzo solo io.Chiaramente il marito si veste Dolce e Gabbana. E guida un suv del cazzo.E va' a puttane, perche' la moglie non s'intende di sado-maso. Ma che lei non si provi a guardare in modo strano un altro, che son cinghiate. Se ti provi ad aprire la porta di un ristorante ad una donna araba, per pura gentilezza, lei si ferma. Passare da quella porta sarebbe un "atto quasi sconcio". Testimonio: Si son fermate. finche non ho richiuso la porta, nada. O il portiere (che di sicuro non e' italiano), o il marito, o da sole. Ricordiamoci del test dell'HIV.....PRIMA SETTIMANA Ho un amico indiano. Decidiamo di andare in un locale, musica live e qualche drink.Beviamo, ridiamo, parliamo, ascoltiamo musica. Il mio amico era tra l'imbarazzo e l'incazzo. Gli chiedo cosa c'e'.Lui mi dice: Ci guardano tutti. (Che tu sia un po paranoico?)E perche' dovrebbero guardarci??Lui dice: Non hai capito? - No - Credono che tu sia una puttana ... E perche' mai???Non ti siedo sulle ginocchia e stiamo solo parlando - Lascia perdere, te lo spiego dopo -E poi usciamo. Si avvicinano tre ragazzi. Chiedono qualcosa in hindi al mio amico.Lui risponde, mi prende per un braccio e mi dice: "Andiamocene".Io: Cosa ti hanno chiesto?Lui: Andiamocene.  Io insisto. come al solito.Lui: Mi hanno chiesto se ho finito (con te), e quanto prendi.(Da notare che il locale era pieno di puttane in minigonna. Io direttamente dal lavoro con jeans, scarpe antinfortunistiche, polo con logo azienda)Mi avvicino ai tre ragazzi: Sparo la cifrona: 10.000 AED (2000 euro circa) per 10 minuti.Loro rispondono: andiamoChe cosa avevo fatto? Eppure la mia immagine di puttana e' un altra.Il fatto e' che non e' normale, o consentito, l'amicizia tra una donna e un uomo. Sopratutto se lei e' bianca e lui "nero". Non ci potevo credere. Nella citta' piu' cosmopolita che ci sia. Altra sera. Il locale e'  suddiviso in dance floor e un piano rialzato con sedie e tavolini con vista dall' alto della band. All inizio delle scale c'e' un nerone di due metri il buttafuori. Il mio amico indiano mi precede, fa per salire le scale, ma viene fermato.Dove vai? - gli dice il buttafuori.L' intera frase sarebbe stata: Dove credi di andare, lo so che non puoi permetterti di pagare un intera serata alcolica, percio' fila.Il mio amico (indiano), ci pensa mezzo secondo: sono con lei - mostrandomi come fossi un lasciapassare.  l'intera frase sarebbe stata: sono in compagnia di una donna bianca, e credimi, offro io.Il buttafuori ci lascia gentilmente passare. Vado a fare la fila da western union per mandare soldi a casa. Ci sono due tipi di file per differenti servizi. Molto confuse e molto lunghe. Il ragazzo della security, mi chiama e mi accompagna direttamente a uno sportello.Ma guarda che fortuna. Sono l'unica tra 20 persone che deve spedire i soldi ....tutte le altre avranno altri servizi da fare..Andando via, mi accorgo che tutte le altre persone dovevano mandare i soldi a casa. E facevano la fila.E allora??? Allora ero l'unica bianca. Immigrata di serie A.Andando a lavorare per un evento al Trade Center, per disorganizzazione da parte della compagnia non abbiamo i Pass. Metal detector. Per lavoro ho cacciaviti, coltelli, chiavi inglesi, etc. Io passo. Con la borsa degli attrezzi. Niente pass. I miei compagni di lavoro, indiani, no. Nicht. Devono aspettare per i pass. Se non tutti i giorni quasi. Il razzismo diventa realta'. Ma la realta' e' che le direttive vengono dall'alto. La maggior parte dei proprietari d aziende sono indiani. Che trattano i loro connazionali come schiavi e i bianchi come oggetti preziosi.Da notare che stessa posizione lavorativa, stessa efficienza, salario triplo o quadruplo se sei bianco.Due ragazze filippine sono venute a lavorare come cameriere in un hotel. L'hotel ha pagato il visto e fornisce un posto letto (4in una camera). Salario, 300 euro al mese. Lavoro, 10/12 ore al giorno. Quando iniziano a lavorare gli viene detto che il salario e' dimezzato perche' l'hotel ha pagato il viaggio e la camera dove stanno...Da notare che qua il salario minimo e' di circa 1400 euro.Ma non sono i 150 euro di salario. Quello ci puo stare. Ma non ci puo stare il fatto che a fine turno di lavoro, queste ragazze vengono accompagnate nella loro camera da una security dell' hotel. Entrano in camera. Lui solo ha la chiave. Le chiude dentro per poi riaprire la mattina dopo. Sono prigioniere dell hotel. Proprieta' dell' hotel. Queste sono storie comuni. Quelle meno comuni, nascoste alla stampa, sono quelle di centinaia/migliaia di persone che muoiono per scarse ondizioni igeniche, scarso mangiare, lavorare a 52 gradi sotto il sole, magari a 200 metri d'altezza (sono belli i grattacieli, vero?). Per una miseria. Noi ci lamentiamo di non avere liberta' di stampa. E di parola. Poveri noi che aspiriamo sempre ad un perfetto mondo. Qua non puoi dire "Il governo fa schifo". Perche' se ti sente qualcuno puo' riferirlo alle autorita' competenti. E galera. Devi stare attenta a non mostrare troppo il corpo. Non sono permessi abbracci in pubblico. Baci sulla guancia..io farei attenzione. Chiaramente ricordiamoci dell' economia che deve girare, girare...il razzismo  , le puttane,  differenze di salario, schiavismo, arroganza, compro in cash, 500 libri, expo 2020, tutti in festa. le carte di credito che fanno tic, nuove uscite a profumi, la pioggia controllata, la gente persa, gli uomini che dopo 5 minuti ti chiedono di andare in camera,E poi arriva il giorno in cui ti rendi conto che hai subito una trasformazione. Che l'integrita' morale e' andata a farsi fottere. Che la coscienza e' un optional. Nessuno la ha intorno a te. Si fanno la guerra tra poveri. Ci si sfrutta a vicenda. E allora ti adegui. Ti adegui alla massa per solitudine. Per ricerca. Scopri la cattiveria e la menzogna. Scopri che il tuo mondo idilliaco non e' ovunque. Mi hanno rubato soldi in passato. Ma nessuno mai mi aveva rubato la dignita'. Io sono stata lo strumento di cio. Io, per solitudine, per ricerca, per vendetta. Mi sono vendicata per un torto subito. Ed ho provato piacere. E dolore allo stesso tempo. Ma quel poco piacere provato, scalfisce, e' come un ritratto di Dorian Grey. Lascia smorfie nella coscienza. E scopri che essere onesti e' una questione di opportunita'. La dose di cattiveria, la propria ricerca. L 'essere umano e' una bestia. Malvagia. Bellissima a tratti. Ma la sua cattiveria e' pura. E allora rimpiangi di quando volevi rimanere al di fuori di questo gioco meschino che e' la vita. Era una scelta molto, molto ponderata.