ALPINI SAN FLORIANO

La nostra storia


                                            Lo stemma del nostro Gruppo LA NOSTRA STORIAIl Gruppo di San Floriano e' stato costituito nel 1953 su iniziativa dell'Alpino GIACOPUZZI ALFONSO, che ne e' stato anche il primo capogruppo. Nel 1957 i soci erano diventati 39. In quel primo periodo il gruppo teneva le proprie riunioni presso la trattoria Giacopuzzi di San Floriano. Nel 1970 il numero degli Alpini iscritti era salito a 55 e vi facevano parte anche i due cappellani DON LINO MARCHESINI e DON DOMENICO CORDIOLI. Nel Gruppo gia' allora figurava il Colonnello GIOVANNI PACINI, mutilato di guerra. In quegli anni la carica di Capogruppo era ricoperta da GIACOPUZZI SERGIO
                                       Foto con i ritratti dei soci a fine anni 60.  Nel 1983 il Gruppo ha inaugurato la propria sede, situata nella Piazza del paese, in un fabbricato di proprieta' pubblica (ex lavatoi) completamente ristrutturato e arredato con la diretta partecipazione (economica e materiale) dei soci. Da allora la Sede e' aperta ogni martedi' sera per tutti i soci e funziona anche come base di appoggio per tutti gli altri Gruppi della Valpolicella 
                 Foto con i Soci iscritti nei primi anni 80     
 1983 - La Baita, da poco inaugurata L'attivita' del Gruppo si esplica con iniziative che si svolgono nell'ambito del paese, in proprio o in collaborazione con altri gruppi sociali (organizzazione della Sagra, aiuto alla Parrocchia, alla scuola Materna, ecc.) Il Gruppo partecipa inoltre alle manifestazioni Alpine Nazionalie e Provinciali. Periodicamente organizza momenti di ritrovo tra i soci (Giornata dell'Alpino, gita sociale, posto ristoro a Passo Fittanze, giornata del tesseramento, ecc). Nel 1986 in particolare il Gruppo ha organizzato un pellegrinaggio a PONTICELLO (Bz) dove nel 1970 sono periti in un incidente di montagna 7 Alpini veronesi. Nell'occasione e' avvenuto un fraterno incontro con il Gruppo di DOBBIACO che ci ha gentilmente ospitati presso la propria sede.
                         1986 - Alpini di San Floriano in pellegrinaggio a Ponticello Da sempre il nostro Gruppo aderisce, con sottoscrizioni tra i soci ed amici, alle varie iniziative benefiche promosse tra i Gruppi della Valpolicella o dalla Sezione Provinciale (ambulanza alla Croce Rossa, Ospedale di Makalle', ambulanza alla Croce Verde, ecc) Nel 1996 si sono resi necessari alcuni lavori di ammodernamento della nostra sede. Infatti sono stati costruiti i servizi igienici e (purtoppo abattendo il caratteristico camino) e' stato installato il riscaldamento a gas, consentendoci di eliminare la fumosa stufa. La nostra sede e' cosi' diventata piu' funzionale ed accogliente.
  Nel 2000 il nostro Gruppo ha avuto l'onore di ospitare il XVII Raduno dei Gruppi Alpini della Valpolicella. IN quell'occasione e' stato inaugurato il capitello con l'immagine della Madonna del Don (opera in marmo bianco dello scultore Alpino Cinetto)
4/6/2000 - Inaugurazione del Capitello dedicato alla Madonna del DONNel 2003, anche grazie alla collaborazione dell' Amministrazione Comunale di San Pietro in Cariano, la via pedonale prospiciente la ns. Baita e che scorre lungo il muro di Villa Lebrecht, e' stata intitolata alla Madonna degli Alpini. La Targa che la richiama e' stata scoperta il 18 gennaio 2003 in occasione della serata in ricordo della Battaglia di Nikolajewka (cerimonia che il nostro Gruppo celebra ogni anno il 3° sabato di Gennaio) 
                      2003 - La targa che intitola la strada alla Madonna degli Alpini Nel 2004 il nostro Gruppo, su idea del Presidente Onorario ing. Guido Lonardi, da completato la zona monumentale affiancando 6 cippi marmorei al capitello della Madonna del Don (in ricordo dei maggiori campi di battaglia che hanno visto impegnate le truppe alpine nella I e nella II Guerra Mondiale) che recintati di verde, costituiscono il GIARDINO DEGLI EROI. La nuova opera e' stata inaugurata il 4 giugno 2004 con una cerimonia che ha visto una larga partecipazione di Alpini, Autorita' e Cittadinanza.
 2004 - La zona monumentale chiamata "Giardino degli Eroi"