Imparare ad amare

avrei...


 Ti ho pensato oggi.Forse perchè nei miei sogni ci sei stato tu, piccolo mio.E ho pensato oggi, mentre tutto scorreva ancora più grigio e piovoso, che avrei dovuto darti più amore.Avrei dovuto darti più amore, ogni volta che cercavo di stringere quel corpicino per farlo stare fra le mie braccia.Avrei dovuto darti più amore ogni notte con te steso su quel lettino che tiravi e mordevi e digrignavi i denti.Avrei dovuto darti più amore ogni volta che chiedevi acca(acqua) e ogni volta che chiamavi Nena, il tuo angelo, l'angelo di Manu, l'angelo di Luca.Avrei dovuto darti più amore quando ti davo la pizza, e quando ti davo la minestra, e quando me la sputavi, ma facevi ridere.Avrei dovuto darti più amore ogni volta che piangevi perchè volevi fare i capricci come tutti i bimbi.Avrei dovuto darti più amore ogni volta che guardavamo le foto dell'asilo, e della tua fidanzata.Avrei dovuto darti più amore quando ho saputo che non c'eri più."è mancato Marco".E te lo giuro piccolino che mi sono sciolta in lacrime a casa di quella famiglia a cui tenevo quei terribili bambini.Dio come mi sono sciolta, come la neve al sole.Lo sentivo.Ci sono cose che non serve metterle davanti a troppi perchè.Le sento dentro e basta.Avrei dovuto darti più amore anche quando ho posato quel mazzo di fiori che ti ho preso, l'ho posato su quella piccola bara bianca vicino alla maschera di Alex il leone, e vicino a quel cavallo che di pezza che per te era la libertà di correre che non avevi.Avevano il colore dell'autunno, come quel grigio 28 settembre, avevano i colori delle foglie che cadono, avevano il colore di tutte le lacrime che sono scese davanti a quel corpicino quel giorno.Mi sono inginocchiata davanti a te, che eri un piccolo cristo in croce, e ho pensato che avrei dovuto darti più amore ogni volta che ti guardavo.Quella piccola bara bianca, ignara di contenere il corpo tuo, di un bimbo di soli sei anni, angelo mio, un corpicino piccolo e raggomitolato su se stesso.Era a terra, sul tappeto rosso, Nena piangeva come piange una mamma anche se non eri nato dal suo grembo, Gabri invece guardava e basta, e Manu ti ha salutato" ho un fratello anche se non è mio fratello ma è come fosse mio fratello".E dalla sua carrozzina guardava quella piccola bara bianca.Bianca e basta.L'amore che ho dato a te non è stato abbastanza, e non sarebbe mai stato abbastanza.Avrei dovuto darti più amore quando Gabri c'ha chiamato "i tuoi angeli notturni", noi che invece non siamo altro che cirenei di passaggio.Quanti angeli avevi attorno, che rimpiangono tutti di non averti dato abbastanza amore.Se solo tornassi indietro stringerei a me quel corpicino per dormire abbracciati come la prima notte, in cui abbiamo dormito stretti stretti, con spirit che ci guardava.Ti porto nel cuore, ogni giorno piccolo mio.